Sequestro per il bordoll a Torino… per la scarsa igiene delle bambole sexy
13 Set 2018 14:17 - di Redazione
Ad aprire l’attività una società catalana e il suo franchising torinese, che ha preso in mano la gestione per l’Italia. “Offriamo una vasta gamma di servizi e ci adattiamo alle esigenze dei nostri clienti in uno spazio ludico-sessuale totalmente sicuro e completamente legale”, avevano assicurato. Ma il business, decollato in grande stile, ha subìto – almeno per ora – una battuta d’arresto.