Record di fulmini sull’Italia, stato d’emergenza in Veneto, Marche e Friuli
Estate finita? A giudicare da questo fine settimana sì. Maltempo da nord a sud, con pesantissimi disagi soprattutto nelle Marche per bombe d’acqua che hanno colpito la costa, in Friuli-Venezia Giulia e in Veneto dove il litorale ha subito allagamenti con interventi di Vigili del fuoco e Protezione civile. Nello Spezzino un fulmine ha abbattuto parzialmente il campanile di una chiesa, un altro a Roma ha colpito una centralina mandando in tilt i semafori del quartiere Monteverde. Fulmini a Napoli, dove alcuni voli in arrivo a Capodichino sono stati dirottati su altri scali. A fare paura son o soprattutto i fulmini e la frequenza con cui si sono abbattuti sull’Italia. Questa è infatti l’estate dei record. Sono il 41% in più della media semestrale e sull’ Italia ne sono caduti un terzo di quelli europei.
Zaia: stato d’emergenza
Nel Veneto i maggiori disagi. A Verona danni pesanti tanto che il governatore del Veneto Luca Zaia ha firmato il decreto per lo stato di crisi nelle zone della provincia scaligera colpite dai violenti nubifragi che hanno creato danni ad abitazioni, impianti, opere pubbliche e strutture industriali e produttive. «Chiederemo al governo – afferma Zaia in una nota – non soltanto la dichiarazione dello stato di emergenza ma anche una attenzione particolare a cittadini e imprese». La mappa dei disagi non lascia tregua a nessuna regione. Nelle Marche sono state colpite in particolare la zone del Fermano, con allagamenti e problemi per alcuni sottopassaggi inondati, e a Jesi e nella Vallesina, in provincia di Ancona, colpita una bomba d’acqua. Allagato il pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani, strade e quartieri alla base del centro storico, case, negozi e garage. Forti piogge sul Friuli Venezia Giulia hanno provocato allagamenti nei comuni del litorale. La zona più colpita è stata quella di Lignano Sabbiadoro .
A Napoli i problemi ci sono stati soprattutto nella zona dell’aeroporto di Capodichino: prima una tromba d’aria, che ha anche scoperchiato una palazzina San Pietro a Patierno, e poi un forte temporale nel pomeriggio hanno costretto a dirottare alcuni voli in arrivo. Grande paura, ma messuna conseguenza, soprattutto per gli operai nello stabilimento dell’Atitech, dove si esegue la manutenzione degli aeromobili; il vento ha fatto volare la guaina di copertura del terrazzo di una palazzina nel parcheggio, in quel momento vuoto, dello stabilimento. Altri frammenti hanno danneggiato alcune automobili parcheggiate davanti allo stabile. Le verifiche al palazzo non hanno evidenziato criticità e i vigili del fuoco, finito il loro lavoro, hanno dichiarato agibile l’edificio.
Allerta gialla in Campania
Per alcuni minuti gli operai hanno visto volare di tutto sopra le loro teste. Impalcature abbattute, porte divelte e un container che spinto dalle folate ha sfondato una recinzione vicino all’hangar dove l’Atitech esegue le prove dei motori degli aeromobili. Il vento ha anche fatto crollare un’impalcatura eretta dagli operai vicino a un aereo in manutenzione, fortunatamente senza danneggiarlo. La Protezione civile regionale ha emanato per domani una nuova allerta di colore giallo in Campania, tra le 6 e le 18: si prevedono violenti temporali in diverse zone della regione e forte vento, fenomeni caratterizzati da un’incertezza previsionale e rapidità di evoluzione.