Presa banda di nordafricani, sarebbero i feroci autori di almeno 30 rapine in villa
Agivano tra il Veneto e la Lombardia, applicando un modus operandi rapido e violento: si introducevano nelle ville prese di mira di notte, coperti dall’oscurità e certi di cogliere le loro vittime nel sonno. Non solo: nella scelta del bersaglio da colpire, privilegiavano per lo più coppie di anziani facoltosi, “scelti” tra le province di Verona, Mantova e Rovigo. Ora, la banda di quattro nordafricani, sospettati di aver messo a segno fin qui oltre 30 colpi eseguiti nelle zone e con le modalità sopra elencate, è stata sgominata, e secondo quanto riferito in queste ore dal sito de il Giornale, la banda dei 4, secondo quanto accertato dall’Arma, si introduceva nelle ville, sorprendeva i proprietari delle abitazioni nel sonno: «li picchiavano e minacciavano di morte al fine di farsi consegnare denaro e oggetti di valore».
Sgominata banda di nordafricani: presunti responsabili di rapine violente
Dunque, in base a quanto fin qui ricostruito dagli inquirenti al lavoro sul caso, e riportato nel servizio del quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, «l’ultimo episodio è stato registrato nella notte di giovedì 30 in una villa nel mantovano», diventata per il tempo della efferata rapina un luogo di violenza e di terrore, al cui interno i due fratelli proprietari dell’immobile sono stati sorpresi, minacciati, immobilizzati e colpiti a più riprese con un manganello. Nel dettaglio, secondo quanto riferito anche da Repubblica e riportato dal Giornale, uno dei due fratelli – di 52 e 66 anni – si sarebbe spinto fuori la porta d’ingresso dell’abitazione richiamato dall’abbaiare insistente dei cani nel cortile e, una volta varcata la soglia, sarebbe stato aggredito da « quattro individui incappucciati e armati con le attrezzature appena rubate nel capannone dietro l’abitazione».
L’irruzione, il furto, la fuga con il bottino e l’arresto nella notte
Armati e determinati, la banda dopo aver fatto irruzione in casa ha intimato ai presenti – compresa la madre dei due uomini – di consegnare immediatamente denaro e preziosi. E alla fine i 4 rapinatori sono scappati con duecento euro, tre telefonini e l’automobile di una delle vittime del furto. La fuga, però, è durata poco: appena dato l’allarme i 4 nordafricani– che nel frattempo, si sarebbe appreso in un secondo momento, avevano “fatto visita” anche a un’altra casa nelle vicinanze – sono stati rintracciati, intercettati e arrestati e, ci si auguri, fermati per un bel po’…
fra quante ore torneranno liberi ????????
Non lavorando. Il giudice dira: per mantenersi. É giusto che facciano rapine. LIBERI.
adesso non espulsione ma plotone da esecuzione
Che li prendono a fare, tanto tra qualche giorno saranno fuori, come fanno ad integrarsi se sono in galera!?!?
Ogni rapina sono un paio di voti che se ne vanno via dai sinistroidi, ma anche così camminiamo troppo piano … ci vorrebbero ancora troppi anni.