Post sulle “donne brutte”, rivolta social contro Burioni: «Sessista»
Scivolone social di Roberto Burioni sulle “donne brutte”. A gettare il medico paladino delle vaccinazioni nella bufera, un tweet in risposta a un articolo di Vanity Fair, dove il biologo ha provato a spiegare il suo personalissimo concetto di donna “sgradevole” con parole forse non esattamente ortodosse. Il risultato? Decine e decine di commenti fra l’ironico e l’indignato, che hanno portato lo scienziato prima a cancellare le frasi finite sotto accusa e poi, in un tweet successivo, a ricondividerle insieme a qualche spiegazione dal tono decisamente piccato.
Burioni e il post sulle “donne brutte”
Ma cosa ha scritto Burioni per attirare l’ira delle utenti? Rispondendo a un tweet di Ester Viola sulla lettera di una lettrice che si lamentava di non riuscire a trovare un compagno perché meno bella delle amiche, il medico ha affermato: «Quando in giro vedo una donna brutta la guardo sempre con attenzione. Nel 99,9% dei casi mi rendo conto che se si curasse, se dimagrisse e via dicendo non diventerebbe bella, ma certo di aspetto non sgradevole. Una volta che si è non sgradevoli la partita è aperta. Fidatevi». Apriti cielo.
l medico ha detto la verità . mia nonna della fin e 8oo diceva , la bellezza passa ma la bruttezza resta . e ricordatevi bambine basta un trucco , una pettinatura ordinata e tanta inteligenza e non ci si accorge quanto si è brutte . oggi se non ci si rifà la faccia e non si motrano le mutande , si pensa di esere belle . poverette quelle donne che si perdono nel nulla . scusate ma la penso così
Quando una è brutta, non ci sono santi che aiutino: rimane brutta! Però ci sono altri aspetti in una donna che la possono rendere piacevole: per esempio simpatia, comunicativa, educazione, riservatezza, serietà e così via! Ecco che non basta guardare l’aspetto per godersela!
Ma, se il politicamente (sessualmente) corretto impedisce sia a uomini che donne di esprimere liberamente una valutazione personale sul concetto di “gradevolezza” di persone dell’altro sesso, forse il presidente dell’ordine degli psichiatri non occorerebbe solo al PD!
Ha detto semplicemente la verità.