Ponte Morandi, Gasparri. «Autostrade continua a inanellare gaffe»

17 Set 2018 13:57 - di Alessandro Giuliani

Tuona Maurizio Gasparri sulla tragedia del Ponte Morandi e sull’operato di società Autostrade in merito alla “colletta”  per le vittime. «Sulla vicenda del crollo del ponte Morandi, la società Autostrade continua a inanellare una gaffe dietro l’altra. La società guidata dalla famiglia Benetton, infatti, è riuscita a scivolare anche sulla apprezzabile iniziativa di un contributo di solidarietà da parte di dirigenti e dipendenti, alle famiglie delle vittime del disastro di Genova». Spiega  il senatore di Fi: «Dopo le critiche ricevute, anche internamente, infatti, la società che aveva diramato un comunicato stampa il giorno precedente alla ricorrenza di un mese dal disastro, il 13 settembre, è corsa ai ripari attribuendo l’iniziativa ai propri lavoratori. Il tutto è smentito dalla mail, ricevuta subito dopo l’uscita del comunicato dai dipendenti, a firma di un responsabile delle risorse umane e relazioni istituzionali, nella quale si invitavano gli stessi a compilare un modulo di sottoscrizione per questa pur lodevole iniziativa».

«Visto che ogni cittadino che volesse sostenere le vittime di questa e altre tragedie può farlo autonomamente, come abbiamo purtroppo visto negli ultimi anni nel nostro Paese, invitiamo Autostrade – conclude Gasparri – a non prendere più iniziative per altri e a comunicare esclusivamente i propri interventi diretti a sostegno della città di Genova e delle famiglie delle vittime. Del loro impegno, anche economico, c’è ancora bisogno, di queste polemiche che tirano in ballo persone drammaticamente colpite da questa vicenda, no».

 

Commenti

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  • giulio 18 Settembre 2018

    Caro Gasparri, le gaffe sono l’ultimo problema. Autostrade, nella prima conferenza stampa dopo il crollo, aveva dichiarato che avrebbero dato subito un primo indennizzo agli sfollati: questo indennizzo è stato dato?
    Altro punto: alcuni eminenti ingegneri, gli stessi che per decenni ci hanno detto che il punto debole anzi a rischio di quel ponte erano gli stralli in calcestruzzo precompresso, ora ci dicono che occorrerebbe analizzare subito l’integrità dei piloni e del nastro autostradale, perché se fossero in buone condizioni non sarebbe necessario abbattere le due arcate ma occorrerebbe e basterebbe sostituirne i famigerati stralli con cavi di acciaio, come in tutti i ponti sospesi del mondo (ad es. ponte di Brooklyn o di San Francisco), che sostengano l’impalcato, cioè il nastro autostradale non in un solo punto ma con continuità. Tre vantaggi: tempi minori, costi minori, non distruzione delle case sottostanti, rientro a breve degli sfollati o della maggior parte di loro. Svantaggio: la mancata opportunità per i soliti noti di rifare l’intera area sottostante, grattacieli, centri commerciali…

  • RICCARDO AMARA 18 Settembre 2018

    AUTOSTRADE BENETTON ….. ecc
    pensano solo ai loro porci comodi

  • 17 Settembre 2018

    Per il risarcimento finanziario bisogna aspettare per molti anni…questa è la realtà in Italia.

  • 17 Settembre 2018

    L scienza forense dovrebbe dare luce su il disastro del ponte a Genova…che aspettate??