Pescara, fu stuprata e uccisa da due romeni la donna creduta suicida

28 Set 2018 14:40 - di Giorgia Castelli

Una donna pescarese di 33 anni fu trovata morta sotto al tunnel della stazione ferroviaria di Pescara la notte del 30 agosto 2017: in un primo tempo, considerato che soffriva di problemi psichici, si pensò al suicidio ma dopo un anno è emerso che fu stuprata e uccisa. A riportare la notizia il quotidiano il Centro spiegando che la svolta è arrivata dopo un anno e ha portato la procura della Repubblica di Pescara «a indagare due romeni per omicidio, violenza sessuale e abbandono di persone incapaci».

La donna assumeva farmaci e spesso si allontanava da casa per poi essere rintracciata dalla sorella che le faceva da tutore. Anche la sera del 30 agosto 2017 si era allontanata da casa, ma la polizia non riuscì a ritrovarla. Il suo corpo, seminudo e avvolto in una coperta, venne notato sotto al tunnel della stazione ferroviaria da due persone che avvertirono polizia e 118.

Alcuni testimoni, senzatetto che frequentavano la zona, avevano raccontato di aver visto la donna ingerire delle pasticche, facendo propendere gli investigatori per l’ipotesi di un suicidio. Il risultato dell’autopsia ribaltò però il quadro: venne accertata la violenza sessuale e l’assunzione di alcol, che combinato con i farmaci che la donna assumeva, ne avrebbero provocato la morte.

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