Milleproroghe, è rivolta. Gasparri: «M5S, un disastro». FdI: «Atto illegittimo»
La Camera dice sì alla fiducia al governo sul decreto legge Milleproroghe con 329 voti a favore, 220 contrari e quattro astenuti. Dopo più di tre mesi dal suo insediamento, il governo gialloverde chiede la prima fiducia su un provvedimento. La scelta di blindare l’esame del decreto legge Milleproroghe fa insorgere Fratelli d’Italia e Forza Italia.
«Il gruppo di Fratelli d’Italia – hanno scritto in una nota il presidente e il vicepresidente dei deputati di FdI Francesco Lollobrigida e Tommaso Foti – ritiene che non sussistano le condizioni giuridiche per la partecipazione al voto di fiducia richiesto dal governo. Come dichiarato nella seduta di ieri dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, l’autorizzazione a richiedere il voto di fiducia è avvenuta il giorno 24 luglio su di un testo inesistente e che risulta promulgato solo il giorno successivo». Gli esponenti di FdI hanno quindi aggiunto che «alla luce di questi fatti, ritenendo la procedura indicata censurabile sotto più profili, il gruppo ha deciso di non partecipare al voto di fiducia per non avallare e sanare un atto illegittimo. Appare infine sconcertante, che proprio quei gruppi parlamentari che assieme a noi hanno contestato la procedura seguita dal governo, in particolare si pensi al Pd, improvvisamente si siano convertiti ad una posizione ben più genuflessa decidendo di partecipare alla votazione».
Dura la posizione del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri: «Mettono la fiducia, ma seminano confusione. Il governo a trazione grillina ha rapinato le periferie, tagliando fondi e facendo il contrario di quanto aveva promesso in campagna elettorale». «Del reddito di cittadinanza – ha aggiunto ancora Gasparri – non se ne parla e ci sarà soltanto una truffaldina partita di giro. Di Maio smentisce divisioni nel governo, ma il contrasto è sotto gli occhi di tutti. Vanno all’assalto della diligenza, ma semineranno soltanto bugie e inganni. Anche il taglio delle tasse resta una chimera. Il governo a trazione grillina fa male all’Italia e va contrastato, nel Parlamento e nel Paese». Per Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia: «Questo Milleproroghe, sul quale non hanno voluto avviare alcun dibattito, è particolarmente dannoso per il Mezzogiorno: non soltanto non è prevista la clausola di riequilibrio, ma gli investimenti previsti per gli anni 2018 – 2022 e 2019 – 2023 riservano alle regioni meridionali soltanto il 28% degli stanziamenti totali nazionali».
Cato Gasparri e Carissima Meloni torno a ribadire che questa maggioranza e frutto della piu gigantesca presa per i fondelli dal 1948 ad oggi Spero ve ne siate resi cpnto Cordiali Saluti Sperp in uv vero Cdx al piu presto.