Libia, allerta del Noc: pericolosa la situazione dei serbatoi di petrolio (video)
La situazione dei serbatoi di stoccaggio del petrolio in Libia è ”catastrofica e pericolosa” perché i serbatoi vengono spesso utilizzati dalle milizie rivali per nascondersi e vengono distrutti.
L’avvertimento arriva dal presidente della Noc, la National Oil Corporation, Mustafa Sanalla, che in un video illustra le condizioni dovute ai continui combattimenti nel paese. Risultano operativi solo tre serbatoi di stoccaggio del petrolio, ha detto, mentre altre tre sono stati danneggiati.
“La guerra del 2014 ha danneggiato nove serbatoi su 15 e in questi giorni ne abbiamo persi altri tre, e solo tre sono rimasti”, ha dichiarato il presidente della Noc, la National Oil Corporation, precisando che la capacità operativa è ora pari solo al venti per cento.
Sanalla ha quindi rivolto un appello alle milizie rivali, perché smettano di combattere e non usino i serbatoi di petrolio per ripararsi.
Anche oggi sono continuati gli scontri tra le milizie alleate del governo di Tripoli e un gruppo armato della città di Tarhouna.
Gli scontri tra milizie rivali in Libia sono in corso dal 27 agosto e sono costati la vita ad almeno 96 persone, mentre 444 sono rimaste ferite.
Il Governo libico di concordia nazionale ha, intanto, chiesto alle Nazioni Unite di intraprendere un’azione ”concreta ed efficace” per proteggere i civili e mettere fine ai combattimenti vicino a Tripoli, che dallo scorso 26 agosto sono costati la vita a oltre un centinaio di persone.
In una nota, il governo si è quindi rivolto alla missione Onu affinché ”presenti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite la realtà degli eventi sanguinosi in Libia in modo che possano essere protette le vite e le proprietà dei civili”.
E sulla situazione libica è intervenuto anche Gasparri che ha ricordato come “con il trattato di amicizia con la Libia nel 2008, il governo Berlusconi aveva ridotto gli arrivi dei clandestini” nell’ambito “delle misure di contrasto all’immigrazione che Forza Italia ha sempre messo in atto”.