La rivincita del caffellatte: la colazione a casa è più “trendy” di quella al bar
Non più solo un caffè al volo, magari preso al bar. Per gli italiani la colazione è ormai diventata un rito, al pari degli altri pasti. Con un occhio al gusto e uno alla salute. A rivelarlo è uno studio italiano dal quale emerge che la prima colazione tricolore è «sana, lenta e casalinga» con pochissime persone che la saltano (appena il 6%) a fronte di molte altre che, a dispetto degli impegni incalzanti della giornata, non rinunciano a prendersi 5-10 minuti di calma per fare il pieno di energia (il 53%). Consistente, poi, il numero di quanti la considerano sacrosanta, tanto da organizzarsi per prepararla e mangiarla con tutta la tranquillità necessaria (il 42%), mentre sono in calo il cappuccino e cornetto al bar. Le abitudini per qualcuno variano nel weekend: quando la sveglia suona più tardi, non si timbra il cartellino e il tempo può scorrere più lentamente, il 53% degli italiani si concede una colazione diversa da quella feriale, consumandola con calma e con tutta la famiglia. C’è anche un buon 28% del panel che nel weekend opta per un brunch in tarda mattinata, che si avvicina per caratteristiche ad un vero e proprio pranzo, unendo sapori dolci e salati.