La manovra “nero su bianco”: dal reddito di cittadinanza alla flat tax

28 Set 2018 10:31 - di Redazione

Dal reddito e pensione di cittadinanza alla prima fase della flat tax e al superamento della legge Fornero. Sono alcuni dei principali punti della manovra, la nota di aggiornamento al Def, approvata dal Consiglio dei ministri su proposta del presidente Giuseppe Conte e del mnistro dell’Economia Giovanni Tria.

Tutti i punti della manovra

«Il programma di politica economica e finanziaria del governo illustrato è coerente con il contratto di governo e con la risoluzione parlamentare sul Def 2018 approvata il 19 giugno scorso», si legge nel comunicato finale diffuso giovedì da Palazzo Chigi dopo il via libera alla manovra. Questi i punti principali del provvedimento: la cancellazione degli aumenti dell’Iva previsti per il 2019; l’introduzione del reddito di cittadinanza, con la riforma e il potenziamento dei Centri per l’impiego; l’introduzione della pensione di cittadinanza; l’introduzione di modalità di pensionamento anticipato per favorire l’assunzione di lavoratori giovani (superamento della legge Fornero). Inoltre viene avviata la prima fase dell’introduzione della flat tax tramite l’innalzamento delle soglie minime per il regime semplificato di imposizione su piccole imprese, professionisti e artigiani ed è previsto il taglio dell’imposta sugli utili d’impresa (Ires) per le aziende che reinvestono i profitti e assumono lavoratori aggiuntivi. Si punta al «rilancio degli investimenti pubblici attraverso l’incremento delle risorse finanziarie, il rafforzamento delle capacità tecniche delle amministrazioni centrali e locali nella fase di progettazione e valutazione dei progetti, nonché una maggiore efficienza dei processi decisionali a tutti i livelli della pubblica amministrazione, delle modifiche al Codice degli appalti e la standardizzazione dei contratti di partenariato pubblico-privato». E ancora, la nota di aggiornamento al Def prevede «un programma di manutenzione straordinaria della rete viaria e di collegamenti italiana a seguito del crollo del ponte Morandi a Genova, per il quale, in considerazione delle caratteristiche di eccezionalità e urgenza degli interventi programmati, si intende chiedere alla Commissione europea il riconoscimento della flessibilità di bilancio».

Commenti

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  • Giancarlo COTRONEO 29 Settembre 2018

    Beh , abbassare a 62 anni la soglia della pensione (ora a 67) , in un paese in cui la speranza media di vita sfiora 83 anni e tende a crescere , appare più che azzardato : SBAGLIATO !!

  • Mauro Garlaschelli 29 Settembre 2018

    …lo condivido per averlo a memoria su fb…

  • Giacomo Puliatti 29 Settembre 2018

    MI PIACE IL PENSIERO BEN ESPRESSO DEL SIG. GIORGIO. ANCHE SE LA SPECULAZIONE SI FA STRADA. E LA BORSA DI MILANO CHIUDE IN NEGATIVO BRUCIANDO COSI’ TANTI SOLDI IN UNA VOLTA SOLA. LA STRADA INTRAPRESA DAL GOVERNO E’ GIUSTA E BISOGNA DAR LORO PIENA FIDUCIA, ALTRIMENTI E’ FINITA!!

  • paolo 29 Settembre 2018

    Ottima manovra, adesso mettere mano ai privilegi della casta, sono tanti e ingiusti

  • Sivillica agrippino 29 Settembre 2018

    Va bene una spinta ci voleva,leconomia comincera a girare,io o la licensa media e o avuto un’impresa per tren’anni e a 53 anni sono dovuto emigrare per vivere lasciando tuttu io e tutta la mia famiglia,è normale? Contutti i disaggi possibile.

  • Giorgio 28 Settembre 2018

    Ottima manovra. Adesso vendita delle caserme e del patrimonio immobiliare inutile dove l’Italia è piena in tutte le Città. Scorporo Previdenza dall’assistenza sanitaria e opzione assicurativa. Poi pensare per gli impiegati con l’abbassamento del cuneo fiscale. Insomma il governo vada avanti e non si curi delle opposizioni che hanno in passato solo messo Tasse, imposte e parlato sempre di matrimoni gay e diritti civili, Mai si sono preoccupati dei disoccupati.
    Forza Italia e Fratelli d’Italia devono votare la manovra finanziaria in Parlamento entro dicembre, pena la loro scomparsa politica.