Inferno sul Monte Serra, le fiamme avanzano per il forte vento: 500 sfollati (video)
Continua a bruciare il monte Serra, nel Pisano, e le fiamme si avvicinano pericolosamente all’abitato di Calci. Il sindaco Massimiliano Ghimenti via Facebook ha ordinato agli abitanti di lasciare le case a scopo preventivo, in particolare nella frazione di Montemagno e nelle zone di Torre e San Lorenzo. “E’ altamente probabile, per non dire quasi certo, che si tratti di un incendio doloso”, ha dichiarato ai microfoni di Sky Tg 24 il sindaco di Calci.
Un centinaio gli sfollati, che si sono raccolti nella palestra comunale. Impegnati da ore Vigili del fuoco e protezione civile, alle prese anche con un forte vento che rende difficile l’intervento. Si attendono gli elicotteri e i Canadair, ma se il vento rimane così forte sarà difficile che possano alzarsi in volo. Non si registrano feriti né morti, ma la paura che le fiamme arrivino all’abitato è tanta. Nelle prime ore di intervento, ha detto Ugo D’Anna, comandante dei Vigili del fuoco di Pisa, è stato concreto il rischio di «perdere due squadre» perché l’incendio è «molto grosso e potente». L’amministrazione in queste ore concitate sta riorganizzando i collegamenti bus con Pisa.
Il presidente della Toscana Enrico Rossi in stretto contatto con il capo della Protezione civile nazionale, fa sapere che oltre ai due Canadair che hanno raggiunto i luoghi dell’incendio, altri due sono in volo. Inoltre dall’aeroporto di Napoli Capodichino è in partenza un elicottero S64 in dotazione alla Forestale: si tratta, si spiega, del mezzo aereo con la massima capienza d’acqua. Da questa notte, si spiega ancora, stanno operando 180 squadre antincendio e 50 volontari della protezione civile per assistere i 500 sfollati. Intanto altre squadre dei vigili del fuoco stanno per arrivare dall’Emilia Romagna. La Protezione civile regionale, assieme al Comune di Calci, ha provveduto all’evacuazione e alla messa in sicurezza di numerose abitazioni minacciate dalle fiamme. Al momento sono state evacuate le frazioni di Montemagno, Fontana Diana, San Lorenzo, Nicosia e Crespignana. Tre i punti di accoglienza attivati per accogliere le persone: la palestra della parrocchia di Calci, il circolo ricreativo di Campo e la palestra di Vicopisano, precisa la protezione civile della Regione Toscana. Il vento continua a soffiare forte, in media a circa 30 chilometri orari, con raffiche che superano i 40 all’ora.
Chiuse le scuole di Calci e Vicopisano. Il fronte delle fiamme che da ieri sera stanno divampando sui Monti Pisani si sta spostando verso la zona di Vicopisano. Per questo anche il sindaco Juri Taglioli, come il suo collega di Calci, Massimiliano Ghimenti, ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado per l’intera giornata di oggi. A Cascina, invece, il primo cittadino Susanna Ceccardi ha disposto la chiusura solo della scuola di Zambra che è la zona confinante con l’isolato di Caprona dove l’incendio si è spinto dalle prime ore di questa mattina. Chiusa anche la strada provinciale 2 Vicarese nel tratto che va da Caprona a Vicopisano per il forte fumo ma soprattutto per consentire ai mezzi di soccorso di transitare più liberamente.
So che per rinascere e tornare come prima un bosco o una foresta completamente inceneriti necessitano di molti anni,a volte venti altre volte trenta e così via.Bene,io proporrei di comminare pene in base agli anni che occorreranno per far tornare floridi e rigogliosi questi luoghi deturpati da esseri spregevoli che oltretutto calcolano quando sia più opportuno appiccare l’incendio perché la sua forza possa essere la più distruttrice possibile.La zona interessata è uno dei luoghi più suggestivi della mia provincia costituita da piccoli borghi medievali come ad esempio Calci e Vicopisano e non a caso è chiamata Valgraziosa.
Lasciare le case in forma preventiva……???????? e i beduini, i rom, gli sciacalli, e tutti gli africani….. chi li ferma ?? Ti saccheggiano la citta’ con tutto il fuoco lasciandoti in mutande.