“Il gay Mario Mieli così parlava di pedofilia…”. La bomba di Silvana De Mari in tv (video)

18 Set 2018 14:48 - di Redazione

La psicoterapeuta e scrittrice di romanzi fantasy Silvana De Mari ha fatto saltare sulla sedia Lilli Gruber durante la puntata di lunedì sera di Otto e mezzo su La7. La De Mari, invitata per parlare di violenza del linguaggio in politica e sui social, ha condannato la dittatura del politicamente corretto e il suo esempio, relativo al circolo Mario Mieli di Roma, ha letteralmente stravolto la scaletta del talk show. Silvana De Mari è nota per la sua tesi secondo cui l’omosessualità è una malattia psicologica ma non ha parlato di questo nel salotto della Gruber. Riferendosi all’impossibilità di manifestare liberamente le proprie opinioni che è uno dei tratti violenti delle società nelle quali impera il “pensiero unico” ha detto che esiste a Roma un circolo gay ispirato a una figura di intellettuale, Mario Mieli, appunto, morto suicida a 31 anni, il quale era “attratto dall’erotismo dei bambini”. La De Mari ha riportato citazioni testuali da un libro di Mario Mieli, Elementi di critica omosessuale. Ha inoltre ricordato che nel corso dei suoi spettacoli Mario Mieli, che costruiva il suo personaggio sulle provocazioni, mangiava i suoi escrementi  e quelli del suo cane per dimostrare che l’amore deve essere libero di manifestarsi in tutte le sue forme, e tra queste forme appunto erano incluse pedofilia e necrofilia.

Commenti

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  • valerie 19 Settembre 2018

    10, 100, 1000 Silvana De Mari: questa è la consegna contro il chiacchiericcio fasullo e ipocrita dei massoni lgbt (la “fantomatica” lobby che non esiste e nonostante tutto mette chiunque in ginocchio) e delle loro becere tecniche retoriche per polli per creare ovunque ricatti morali col loro terrorismo psicologico, come da manuale di Kirk e Madsen degli anni ’80.

    • MicheleL 20 Settembre 2018

      Ma come si fa a scrivere un messaggio così? Questa è pura propaganda omofoba, odio deliberato. Come si fa a giustificare un medico che definisce le persone “idioti, completamente idioti” “nuova razza ariana” o parla di “sindrome dell’intestino gay” (come dire “sindrome del fegato del veneto”). Medico per di più le cui idee sono definite “non nel perimetro di quello che dice la scienza” dal Presidene del suo Ordine, Dott. Guido Giustetto! Occorre essere estremisti ideologizzati per pretendere che personaggi che non cita e non conosce nessuno siano alla base di un fantomatico “gombloddo” ordito da deboli che subiscono violenze in piazza in pieno giorno (v. Verona) e le cui sedi sono vandalizzate. Bugie, distorsione della realtà, assurda inversione tra vittime e carnefici. STOP OMOFOBIA!

  • Mauro Bini 19 Settembre 2018

    Ho molto apprezzato la coraggiosa determinata franchezza della De Mari
    Mauro B.

  • Francesca C. 19 Settembre 2018

    Mario Mieli era un pedofilo, fiero di esserlo. Tutti i suoi seguaci e ammiratori sono pedofili o pederasti conclamati. Indifendibili e non c’entra il contesto storico, ci sono ancora e ricevono fondi dallo stato per le loro attività pubbliche. Persino Napolitano li ricevette al Quirinale. Se non con linguaggio politicamente scorretto, come si dovrebbe parlare di questi disturbati mentali che la Massoneria più nera protegge?

    • MicheleL 19 Settembre 2018

      I pedofili conclamatati sono quelli che mettono le mani sui bambini, come quelli a lungo tempo nascosti nel buio di troppe canoniche. Le provocazioni di Mieli erano alla luce del sole, e quindi evidentemente innocue. Mario Mieli era un provocatore e nessuno del circolo Mieli, incluso Mieli stesso è mai stato condannato e nemmeno indagato per atti legati alla pedofilia. Malattia a cui il circolo non ha mai espresso alcuna simpatia, essendo chiaro a tutti i conoscitori di Mieli che le sue erano provocazioni nel clima di 50 anni fa. Infatti sono stati ricevuti al Qurinale. Lo capisci anche tu e non ti resta che invocare un assurdo per giustificarne un altro: una improbabile teoria del complotto, come spesso invocano gli spacciatori di fake news e dell’omofobia.

  • Franco 18 Settembre 2018

    bravo….

  • MicheleL 18 Settembre 2018

    Interpellare Silvana De Mari sulla violenza delle parole? Silvana De Mari è sotto processo per aver definito gli omosessuali “idioti, completamente idioti” “nuova razza ariana”, le loro associazioni “criminali contro l’umanità” e per aver definito gli associati del circolo di cultura Mario Mieli “pedofili” e “coprofagi”. Inoltre rivendica l’omofobia, la discriminazione delle persone omosessuali come “diritto umano”. Parole violentissime e infatti non perde occasione di reiterarle. Mario Mieli, morto suicida a 31 anni per aver preso sulle sue spalle il peso della reazione a tempi in cui i gay li mettevano nei manicomi con l’elettroshock, è stato un provocatore, ha mostrato cosa fosse davvero osceno quando per i gay semplicemente esistere era considerato osceno. Provocazioni di 50 anni fa che nessuno reitera, che sono comprese e storicamente contestualizzate e che la De Mari ottusamente strumentalizza per fomentare la discriminazione e le aggressioni verso gli odiati omosessuali.

    • valerie 19 Settembre 2018

      Povero piccolo martire, il mangiamerda non ha sopportato il peso del male cosmico di tutto l’universo che si era amorevolmente caricato sulle sue spalle! Bellissimo esempio di quello che si dice ‘menare il can per l’aia’, con la solita strategia retorica raccomandata dai vostri guru del brain washing Kirk e Madsen nel loro manuale degli anni ’80: dire menzogne a raffica cercando di spostare l’attenzione degli altri dal contenuto semantico delle vostre idiozie alla ricatto terroristico-psicologico della pietà per la vostra tristissima condizione di cuccioli amorevoli, indifesi e ingiustamente perseguitati. Gnégnégné, come siete bravi a piangere, mentre perfine i culattofriendly inglesi si stanno cominciando a chiedere preoccupati come mai c’è un boom di richieste di cambiamento di sesso di pre-adolescenti in aumento del 4400%. Fate tutto quello che cavolo vi pare sapendo benissimo che dell’omofobia ve la potete ridere, perché è a un livello di barzelletta che non vi preoccupa, che non è quanta ne servirebbe e serve soltanto a voi per le vostre sceneggiate lagnose. A proposito, a quando il prossimo misterioso assalto omofobo con il pazzo che mentre picchia enuclea didatticamente il suo odio per i gay, che tutti sono presenti ma nessuno fa niente, che poi in questura misteriosamente non si trova mai nessun colpevole? State aspettando un governo un attimino più friendly per inscenare la raffica di sceneggiate per le solite richieste di leggi speciali, perché avete capito che tanto con questo non attacca?

      • MicheleL 20 Settembre 2018

        Il tuo disprezzo per una persona che ha molto sofferto, malata e emarginata, la dice lunga sull’odio che nutri verso gli omosessuali, che al tempo erano torturati dai tuoi omologhi con nazi-fascista libertà di prevaricare. Oggi ci riprovate, d’altra parte se non avete un capro espiatorio, se non fate terrorismo morale, chi mai vi darebbe il potere di prevaricare che tanto bramate? E allora giù di fake news, di balle. Vi invetate che Mieli sarebbe un teorico di qualcosa, che qualcuno a parte voi conoscerebbe un Kirk e Madsen (il capitano dell’Enterprise e tuo cugino forse? Ma chi li conosce? Chi li cita?) e numeri assurdi sulla transessualità (44-00 è il tuo ambo preferito sulla ruota di Atlantide?). La tua barzelletta omofoba valla a raccontare alla coppia di Verona schiaffeggiata e piazza e poi aggredita con la benzina per aver appena osato essere visibile mano nella mano. Immagino che a te sembrerà giusto, minimizzi. Mi chiedo se capitasse a te, se minimizzeresti da sola il tuo calvario. Ovviamente no, perchè gli omofobi sono egoisti distaccati dalla realtà e attaccati alle menzogne che si inventano per sottomettere il prossimo.

    • tony 19 Settembre 2018

      Silvana De Mari denunciò pubblicamente (dato che è una professionista circa l’apparato digerente) le problematiche irreversibili, come l’incontinenza anale, che comportano i rapporti omosessuali. E per aver detto la VERITA’ è stata trascinata in tribunale.
      Denunciare la verità è ormai diventato un atto di coraggio: Silvana de Mari non è nè omofoba nè odia gli omosessuali, anzi, tiene molto a loro. Dovresti rileggere le sue dichiarazioni verbali, in video, non le c****** che scrivono sul suo conto

      • MicheleL 20 Settembre 2018

        Si tratta di menzogne pseduo-scientifiche smentite dall’Ordine dei Medici e da studi autorevoli (v. lo studio del 2016 dell’equipe del Prof. Alayne Markland del 2016). I riferimenti di Silvana De Mari sono vecchi di 30 o 40 anni, obsoleti e travisati. Il rischio di incontinenza aumenta del 2,5% su soggetti fino a 70 anni. Inoltre tale pratica è di routine per il 20% delle donne eterosessuali, che sono 10 volte più degli omosessuali.
        La De Mari si guarda bene dal dire che le malattie sessualmente trasmissibili non sono un problema per le coppie non promiscue, ma fa terrorismo medico, straparlando di “male porco” (l’85% degli omosessuali riferisce dolore “poco o nullo”, v. Prof. Debby Herbenick con uno studio del 2015 su oltre 7000 soggetti).
        Inoltre è disonestissimo dire che il processo sia per questi abusi di consigli medici. Lo è l’indagine dell’ordine dei medici, non quella della magistratura, che è per diffamazione e istigazione all’odio per frasi come “siete la nuova razza ariana” “siete idioti, completamente idioti”, “siete dei criminali contro l’umanità”, “siete dei pedofili, dei coprofagi”, quindi nulla di medico nè alcun “parere”, ma autentici insulti a cui nessuno ha il diritto perchè distruggono l’interlocutore e la sua dignità impedendo ogni dialogo. Tutto reperibile in video e pagine dove la De Mari rivendica l’omofobia come “diritto umano” (sic!).