Bloccato foreign fighters antifascista sardo, stava tornando in Siria (video)
Gli accertamenti sul foreign fighters antifascista sardo sono partiti dalla diffusione, online, di una foto, scattata in Siria, nella quale si vedono due militanti in tuta mimetica su un terrazzo con il volto travisato, uno con un Kalashnikov e uno col pugno sinistro alzato, dietro tre bandiere che rappresentano la Breizh Enepfaskour, la Bretagna Antifascista e la Sardegna con il vessillo dei Quattro Mori.
Le indagini della Digos di Nuoro e del Servizio per il contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno sono poi riuscite ad accertare che i foreign fighters in mimetica dietro quelle bandiere erano il bretone Olivier Francois Jean Le Clainche, meglio conosciuto col nome di battaglia di Kendal Breizh,
, un’esponente dell’ultrasinistra e dell’antifascismo bretone morto in combattimento il 18 febbraio scorso e l’italiano Pierluigi Caria , un indipendentista di sinistra che era già stato in Siria e Iraq per combattere con le Ypg, Yekìneyên Parastina Gel, le Unità di protezione del Popolo curde, e l’International Freedom Battalion, la brigata composta da militanti stranieri connotati da una marcata ideologia anarco- comunista, antifascista e proletaria che affianca i curdi nella lotta all’Isis e che opera nell’area di Rojava, in Siria.
Da Caria, al quale i magistrati contestato il 270 bis, l’associazione con finalità di terrorismo e, per questo, gli hanno sequestrato preventivamente il passaporto poiché dalle indagini, coordinate dalla Dda di Cagliari, è emerso che il sardo stava per ripartire per l’Iraq per poi raggiungere la Siria, gli investigatori sono poi risaliti ad almeno altre due persone nella provincia di Cagliari. Ma ora le indagini si sono allargate a tutta l’isola, e riguarderebbero persone che, negli ultimi mesi, sono state in contatto con Pierluigi Caria.
Sulla base delle esigenze cautelari, il pubblico ministero Danilo Tronci ha ritenuto di limitare il provvedimento al solo sequestro del passaporto per impedirgli di ritornare nel teatro di guerra e di non arrestare Caria che ha precedenti ma non di rilievo e che rischia fino a 10 anni di carcere.
sONO FASCISTA MA MI TOLGO IL CAPPELLO DAVANTI A QUESTO COMUNISTA CHE è ANDATO A COMBATTERE IN DIFESA DELLA POPOLAZIONE CURDA. Per me è un eroe non un terrorista
consiglierei di leggere bene prima di commentare solo per aver letto la parola comunista. io sono un destroide e anticomunista ma mi sono informato e LUISI (Pierluigi Caria) è andato a combattere contro i terroristi dell’Isis e non con loro. molti giovani vengono mandati contro voglia a morire per combattere il terrorismo e questo ci va di sua spontanea volontà e lo indagano per terrorismo? mah….
Non capisco chi insulta questa persona, dandogli di delinquente, farabutto ecc. Dalle nostre comode poltrone siamo sempre pronti ad elogiare la lotta dei curdi contro i terroristi di ISIS, poi quando uno di noi dalle parole passa ai fatti lo insultiamo. La sua ideologia che non accetto per nulla non mi impedisce di ammirare la sua scelta coraggiosa, ce ne fossero altri, anche di destra, che come lui andassero a combattere per difendere la libertà dei popoli oppressi dal terrorismo islamico, nostro comune nemico
Delinquente, farabutto, bandito. Giusto. Però rigorosamente ANTIFASCISTA. Caspita che bei personaggi a Sinistra!!!!!!!
Questi soggetti sono le classiche mine vaganti, grazie al loro cervello polverizzato dalla droga ideologica che non sapendo cosa fare della loro inutile vita, cercano di diventare eroi combattendo ideologie che neanche loro sanno quale sia quella giusta. Quindi vanno tenuti molto sotto controllo e non e’ bloccando il passaporto si risolva qualche cosa. Ripeto sono mine vaganti.
Quindi hanno da essere fatte “brillare” .
Un antifascista? Caspita, a trovarne uno di destra di questi delinqueti