Festa da Salvini con birra e porchetta, alla faccia della sinistra al caviale
«Siamo in ristrettezze»: con questa scherzosa frase, Matteo Salvini ha accolto mercoledì sera gli invitati alla sua casa romana, dove si è svolta una festa dal sapore e dai sapori decisamente nazionalpopolari. Il Capitano e i suoi amici hanno banchettato a base di porchetta, birra e grappa, alla faccia della sinistra al caviale e di tutti coloro, a partire da certe toghe politicizzate, che vogliono male a lui, alla Lega e a tutto lo schieramento sovranista. Una schiera, quella degli antisalviniani, che si va ingrossando al di fuori dell’Italia, in particolare tra burocrati e politicamente corretti vari. Ma si tratta comunque di élites (dove la sinistra al caviale è di casa), non certo di “popolo”, parola che la sinistra stessa ha abolito per abbracciare il nuovo verbo globalista, cosmopolitico e tecnocratico che la pervade da parecchio tempo. E allora vai con il nazionalpopolare a dispetto dei tanti, tristi figuri che popolano le scena politica europea
Che peccato non esserci stato. Sarebbe stata un ottima occasione per dialogare con chi sa cosa deve fare.
Come fa a non lasciare sgomenti i suoi avversari politici ? La gaiosella sinistra associazione per delinquere a danno degli italiani, da caviale e bollicine d’oltralpe ? Questo è un Prossimo Maresciallo d’Italia, altro che Gentiloni, mattarelloni, culoniani, bocchiniani, renzilliosi, martinelle, boldrinelli, grasse o magre ecc! Questo signore mangia come parla e viceversa ! E Questo, dopo tante monete da tre euro, consola !