Esito incerto per il primo trapianto di faccia in Italia: si teme il rigetto

24 Set 2018 16:58 - di Natalia Delfino

L’intervento è «tecnicamente riuscito», ma l’esito del primo trapianto di faccia effettuato in Italia resta appeso a un filo: c’è un forte sospetto di rigetto. A comunicarlo sono stati i sanitari dell’ospedale Sant’Andrea di Roma, che hanno rilasciato un bollettino medico sulle condizioni di salute della paziente, una donna di 49 anni che ha ricevuto il volto da una donatrice 21enne, morta in un incidente stradale.

«Le condizioni generali della paziente sono buone e non ci sono preoccupazioni per la sua vita. L’intervento chirurgico è tecnicamente riuscito e le anastomosi sono pervie, tuttavia i tessuti trapiantati hanno manifestato, durante la notte scorsa, segni di sofferenza del microcircolo per sospetto rigetto, nonostante il cross-match negativo tra donatore e ricevente», hanno spiegato i medici del Sant’Andrea, rinviando la conferenza stampa che era prevista per oggi. In sostanza, è stato spiegato che ci sono state delle complicazioni nell’attecchimento del lembo di volto trapiantato: non arrivando sangue, il microcircolo non si è attivato come avrebbe dovuto.

«Per prevenire ulteriori rischi si sta prendendo in considerazione, come previsto dal protocollo, la possibilità di una ricostruzione temporanea con tessuti autologhi della paziente nell’attesa di una ulteriore ricostruzione con un nuovo donatore», si legge ancora nel primo bolletino medico.

 

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