È iniziato l’anno scolastico per tutti: libri, zaini e smartphone (con limiti)
Tutti fuori al cortile, la chiamata sezione per sezione, la tensione, l’emozione. Il piacere di trovare i compagni di classe. La voglia di iniziare bene, La campanella è suonata, l’anno scolastico 2018/2019 si è ufficialmente aperto e qualche studente sui social scrive che il primo giorno è sempre un pugnalata al cuore. Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha già inviato il messaggio di buon inizio a tutti gli studenti. Tra le questioni sul tappeto, la sicurezza degli edifici, quella di studenti e insegnanti, le aree colpite dal terremoto e i tanti problemi da affrontare e risolvere. Uno, forse quello che interessa più di ogni altra gli studenti, lo smartphone in classe. Una querelle che ha per diverso tempo ha diviso genitori, figli, insegnanti. Il titolare del Miur si è espresso affermando che gli smartphone si possono utilizzare in classe ma a delle condizioni. Ogni scuola deve adottare le regole che ritiene giuste ma l’importante è che se ne faccia un buon uso. Gli studenti tirano un sospiro di sollievo, potranno portare il telefono cellulare a scuola ma….. anche se ogni scuola adotterà proprie regole al riguardo, che sia chiaro, tutte le app messaggistica e le chat non dovranno essere utilizzate nelle ore di lezione. Insomma ci saranno delle condizioni per poter tenere il telefono in classe e ogni istituto