Anche il “comunista” Fassina diventa sovranista. E fonda un nuovo partito

9 Set 2018 19:40 - di Vittoria Belmonte
fassina

Che il destino di Liberi e Uguali sia quello della lenta estinzione è fuor di dubbio. Non solo il leader Pietro Grasso è scomparso, non solo Laura Boldrini auspica un nuovo soggetto unitario della sinistra ma ora c’è anche una miniscissione. Stefano Fassina, deputato di Leu, ha infatti annunciato sui social la fondazione di una nuova creatura politica, “Patria e Costituzione”,la cui assemblea fondativa si è tenuta a Roma l’8 settembre.

“Un’associazione – dice Fassina  – di cultura e iniziativa politica, dalla parte del lavoro, per affrontare la domanda di comunità, di protezione sociale e culturale, per rideclinare il nesso tra sovranità,  democratica nazionale e Ue, per definire strumenti adeguati per lo Stato per intervenire nell’economia”.

Da sempre critico verso la globalizzazione e il mercatismo che rappresentano gli idoli dell’Unione europea, Fassina – da sinistra – riscopre la patria e i diritti del popolo sovrano. Un’imitazione del percorso seguito dalla destra di Salvini nel rifondare la Lega e nel dare nuovo slancio al centrodestra. Fassina ha anche ammesso, nel suo discorso dedicato alla nuova associazione politica, che solo la destra ha capito il bisogno di protezione, comunità, identità che si genera attraverso l’evocazione di un nuovo «patriottismo costituzionale».

Commenti

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  • Claudio Bezzi 9 Febbraio 2019

    Il populismo è trasversale, a destra come a sinistra arriva l’onda nera… E non basta citare Marx per dare una verniciata “di sinistra” a una sostanza sovranista, esclusiva, omologante e, sostanzialmente, fascistoide. https://youtu.be/V_g0uUudofY

  • lorenzo argentino 9 Settembre 2018

    mi sembra di sentire Marco Rizzo

  • lucio 9 Settembre 2018

    Il PD è come una matriosca, non ha caso la madre è russa

  • Vini 9 Settembre 2018

    E si siccome non ci sono abbastanza partiti e vetamente becessario crearne altri ancora.
    Poveri noi.