Violenze inaudite per cinque ore: chi è lo stupratore di Parma e cosa diceva su Fb

31 Ago 2018 17:53 - di Redazione

Federico Pesci, l’uomo che ha abusato di una giovane di 21 anni a Parma con l’aiuto e il supporto del suo pusher, il nigeriano Wilson Ndu Aniyem, era molto conosciuto a Parma. E tutti sapevano del suo amore per la cocaina. Su Parmatoday sono riportati i giudizi dei suoi concittadini, che lo descrivono come un uomo arrogante, poco rassicurante e che si dava un sacco di arie.

Ora il suo profilo Fb, inondato da insulti, è stato chiuso. Da quel profilo l’imprenditore dispensava anche consigli agli amici sulle fidanzate e le tavole da snowboard.

 

Questo cocainomane ha inferto alla sua vittima frustate e torture. “Violenze inaudite”: così Cosimo Romano, dirigente della squadra mobile di Parma, descrive quanto avvenuto alla ragazza: “La ragazza è stata portata al pronto soccorso e il referto non lasciava spazio ad alcun dubbio: 45 giorni di prognosi per ecchimosi, lesioni, ferite su tutto il corpo. Ma più di questi 45 giorni possono le parole di un medico, il quale ha detto che in 7 anni di pronto soccorso non si era mai trovato davanti una donna con delle lesioni del genere, parlando di violenze brutali”.

Vittima di questa terribile storia è una 21enne parmigiana che l’uomo aveva attirato invitandola a cena. Per oltre 5 ore, nell’attico dell’uomo,  la 21enne è stata sottoposta a ogni genere di violenze senza che nessuno dei due accennasse a fermarsi. Quando è stata finalmente liberata, ha subito inerme un altro rapporto sessuale, poi dolorante e scioccata ha preso un taxi ed è tornata a casa. La ragazza, sotto choc, non ha inizialmente detto nulla a nessuno ma i genitori si sono accorti che era successo qualcosa dagli evidenti segni presenti sul suo corpo, dai dolori insopportabili e dalla impossibilità ad alimentarsi. Di “una vicenda agghiacciante, terribile”, ha parlato il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti.

Commenti

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  • Andrea 1 Settembre 2018

    Questi basta metterli in sezione insieme ai detenuti comuni e poi andare a prendere un caffè alla macchinetta che sta di sotto per non sentire le grida e il gioco è fatto

  • romano 1 Settembre 2018

    perchè…serve anche un commento?

  • yuri 31 Agosto 2018

    ecco come i nigeriani vedono la droga. i poveri nigerini tutti a vendere la droga,come quell’altrodi Pamela.tutti poveri profughi da salvare da annegamento per fargli importare e vedere droga.

  • Giuseppe Tolu 31 Agosto 2018

    Castrazione immediata!