I veleni della ex di Di Maio: «Non mi ha tutelato dopo l’addio. Un’altra? Non penso ma…»
Le parole sono serene, per nulla racororse, i toni tranquilli, educati. Ma le frecciate pungenti, dettagliate: «Dopo il nostro addio Luigi non mi ha tutelato, bastava dirlo che non stavamo più insieme…». Giovanna Melodia, la grillina siciliana che dalla primavera scorsa veniva annunciata, con tanto di servizi fotografici poco “casual” (vedi foto in alto di “Chi”) come la fidanzata del leader del M5S Luigi Di Maio, nel suo ruolo di ex qualche sassolino dalla scarpa se lo toglie con il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro: «Visto che fino a oggi non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale ho deciso di farlo io: la storia tra me e Luigi Di Maio è finita», racconta la Melodia a Oggi, che nel numero in edicola da domani pubblica la prima intervista dell’ex fidanzata del vicepremier.
«È finita ai primi di giugno, nei giorni in cui giurava il governo, ma la storia si trascinava già da un mese… Lasciarci è stata una scelta maturata e condivisa da entrambi, non si poteva andare avanti», racconta la Melodia, avvocato e consigliere comunale dei 5 Stelle ad Alcamo, che parla di grande storia d’amore finita prematuramente, però. A causa dei troppi impegni di lui. «La politica ha contribuito. La distanza e il fatto che lui fosse così preso dalla formazione del governo. Era molto stressato, era impossibile vederci… Prima mi coinvolgeva nelle sue giornate, condivideva tutto con me con messaggi, note vocali, video, foto. Il nostro era un rapporto vivo». Poi accade qualcosa e la storia si interrompe, ma lui non dice nulla, forse la espone a pettegolezzi, la lascia alla mercè dei media. Ecco perché la Melodia rimprovera a Luigino «di non aver gestito con delicatezza il “dopo”: con poco mi avrebbe evitato momenti di difficoltà. Stando con lui mi sono ritrovata da un giorno all’altro in pasto ai giornali, ai fotografi, anche ad attacchi social. E lui mi ha sempre tutelata. Mi sarei aspettata lo facesse anche dopo la rottura, chiarendo che non c’era più motivo perché la gente mi associasse a lui e che dovevo essere lasciata in pace». Ma forse, dietro l’angolo, c’è un’altra, forse proprio la ex di Di Maio, Silvia Virgulti. «Non so, questo dovrebbe chiederlo a lui. Io penso di no… Certo, era evidente che lei ci tenesse ancora molto a lui e, se è riuscita a riconquistarlo, da donna non posso che dirle brava. Io non porto rancori».
Ehh mica c’era scritto nel contratto di governo!