Tensione in Usa: dopo150 anni la guerra di secessione non è finita

12 Ago 2018 20:27 - di

Sembra che neanche negli Stati Uniti la guerra civile sia finita, e sì che sono passati 150 anni. C’è tensione oggi a Washington dove nelle prossime ore è previsto il raduno “Unite the Right” indetto dagli stessi gruppi dell’estrema destra Usa che lo scorso anno provocarono le violenze a Charlottesville in cui una persona rimase uccisa ed altre 19 ferite. Secondo la richiesta di permesso presentata dagli organizzatori della marcia, non dovrebbero essere più di 400 gli esponenti dell’alt right – come viene chiamata negli Usa la galassia dell’estrema destra, e che comprende suprematisti, neonazisti ed anche membri del Ku Klux Klan – che parteciperanno al raduno. La mobilitazione inizierà alle 5 del pomeriggio, ora locale, di fronte alla fermata della stazione della metro di Foggy Bottom per marciare verso Lafayette Square, di fronte alla Casa Bianca. La tensione è palpabile: come è successo a Charlottesville sono previste contro manifestazioni in tutta Washington da parte di oltre 40 gruppi anti-razzisti. E l’associazione Black Lives Matter ha indetto la contro manifestazione “Rise Up Fight Back Counter-Protest”, dando appuntamento alle due del pomeriggio a un isolato dal raduno dell’estrema destra, tanto per tenere alta la tensione. Per questo la polizia della capitale, anche alla luce delle critiche che furono fatte lo scorso anno allo Charlottesville Police Department accusato di non aver fatto abbastanza per evitare le violenze, è in stato di massima allerta. E il capo della polizia Peter Newsham ha annunciato che verranno fatti tutti gli sforzi per tenere a distanza i dimostranti delle opposte fazioni. E centinaia di attivisti anti-razzisti hanno manifestato la scorsa notte nel centro di Charlottesville, nel primo anniversario delle violenze esplose dopo il raduno di gruppi dell’estrema destra. Le proteste di ieri sono avvenute in una città completamente blindata, con la polizia della Virginia che ha mobilitato oltre mille agenti e il governatore che ha dichiarato lo stato di emergenza, per poter, in caso di necessità, far entrare in azione la Guardia Nazionale per limitare la tensione. “Lo scorso anno hanno manifestato con le torce, oggi sono venuti in divisa “, ha detto uno dei manifestanti ricordando la manifestazioni dei gruppi neonazi, che evocò i raduni del Ku Klux Klan, e criticando la massiccia presenza della polizia. Gli organizzatori del raduno dell’anno scorso, dopo aver perso il ricorso contro le autorità di Charlottesville che ha negato il permesso per quest’anno, hanno ottenuto l’autorizzazione per un “rally per i diritti civili dei bianchi”, “Unite the Right 2”, a Washington, nei pressi della Casa Bianca. Anche oggi a Washington sono previste mobilitazioni e contro manifestazioni di gruppi anti-razzisti.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • paleolibertario 14 Agosto 2018

    Onore ai confederati. Viva l’epopea sudista. Con la vittoria degli espansionisti cominciò l’esportazione della “democrazia”. Fu allora che iniziò a svilupparsi il tumore.

  • 14 Agosto 2018

    Niente di nuovo per America!!!