Sutri, Sgarbi preso a parolacce va dai carabinieri: “Contro di me aggressione fascista”

23 Ago 2018 14:45 - di Vittoria Belmonte

Nella sua veste di sindaco di Sutri (Viterbo) Vittorio Sgarbi denuncia un’aggressione a suo dire “fascista” contro la sua persone e contro l’istituzione da lui rappresentata. Cosa è accaduto? Durante una seduta del consiglio comunale un consigliere, Matteo Amori, già vicino a CasaPound, si è rivolto a Vittorio Sgarbi con ingiurie e parolacce, tipo “sei l’ultimo dei co….ni” e “non conti un c…o”. Si parlava delle attività del Comune. Sgarbi si è rivolto ai carabinieri presentando un esposto che viene riportato da Tusciaweb: “Prima che potessimo dar corso alla riunione della giunta – racconta Sgarbi – sono stato sopraffatto da una serie di ingiurie, minacce e insulti da parte del consigliere comunale Matteo Amori, con toni aggressivi e violenti, del tutto irrispettosi della mia persona e del luogo pubblico dove avevo indetto la riunione, nella sede di Villa Savorelli, dove io ho il ruolo di presidente del parco regionale dell’antichissima città di Sutri”.  Sgarbi ha replicato a Amori dandogli del fascista e questi ha risposto di esserne onorato.

Il vicesindaco di Sutri Felice Casini (cognato di Matteo Amori) ha affidato a Facebook la sua versione dei fatti pubblicando un comunicato firmato dai consiglieri di maggioranza, tra cui lo stesso Amori: Casini racconta che la riunione era stata convocata per fare luce su alcuni aspetti paradossali che l’amministrazione comunale sta vivendo. «Chiariamo meglio: alcuni “personaggi locali interessati”, sulla base di nessun accordo politico e di propria iniziativa, continuano a confrontarsi con il sindaco Sgarbi e i suoi collaboratori prendendo decisioni politico-amministrative, anche importanti, senza coinvolgimento alcuno dei consiglieri eletti. Tali ripetute situazioni provoca disorientamento nell’opinione pubblica (soggetta, ahi noi, a discussioni pubbliche sterili con parte dell’opposizione) e, purtroppo, aspetto ancora più grave, anche nella macchina amministrativa. Per cui, nonostante questa ” falsa partenza”, avendo ancora l’entusiasmo e la voglia di operare per il bene pubblico come e forse anche più del 10 giugno, chiedevamo legittimamente al caro Professor Sgarbi, di essere messi nelle condizioni di amministrare il paese come i cittadini ci hanno chiesto. Non chiedevamo mica la luna, ma solamente la normalità e cioè condividere insieme a lui le decisioni che comportano impegni amministrativi, economici e politici verso i nostri concittadini. La crescita o meno della nostra città deve dipendere da noi, da chi, insieme a lei professor Sgarbi ci ha messo la faccia e da nessun altro. Grazie».

Commenti

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  • Franco Cipolla 24 Agosto 2018

    Ahia caro Sgarbi chi di parolaccia ferisce di parolaccia perisce. Proprio tu che dai del fascista….dai non offendere, dovresti essere orgoglioso di avere generato un nuovo metodo di comunicazione quando gli animi si scaldano…

  • Matteo 24 Agosto 2018

    Embe’ il caro Sgarbi e di sgarbi ne ha fatti tanti e di voce in capitolo ne ah , ha dimenticato la capra? Conosce a menadito la parola CAPRA , CAPRA , CAPRA , CAPRA , CAPRA , CAPRA , CAPRA , CAPRA , CAPRA , CAPRA , CAPRA e l’altro zittiva all’istante , si vede che non era in fase lo sgarbi nostrano

  • Andrea 23 Agosto 2018

    Scusi professore ma allora secondo Lei tutti quelli che dicono parolacce o offendono durante una discussione sono fascisti?Ma allora sarà il caso di avvisare immediatamente ANPI,CGIL,associazioni varie perché qui si mette male,siamo circondati,siamo accerchiati,il Fascismo è tornato o meglio non ci ha mai lasciati,Lui dimora in ogni angolo è praticamente dappertutto e nessuno si mobilita e nessuno scende in piazza?Male,molto male !!!!!

  • 23 Agosto 2018

    Licenziamento immediato per Amori, un inaccettabile commento da un individuo che rappresenta il partito conservativo Italiano.