Sgarbi: “Finti paladini in fila per un giro sulla Diciotti, cercano visibilità tra i disperati”
Continua l’ignobile passerella dei politici sconfitti tra i disperati della nave Diciotti ferma al porto di Catania. La vicenda della Diciotti ha dato ossigeno a chi non ne aveva più, in primis al Pd, i cui pezzi grossi, da Martina alla Boschi, sono scesi compattamente in campo per chiedere la “liberazione” dei clandestini, immigrati irregolari che venendo in Italia senza passaporto hanno commesso un reato, anche con gli hashtag più bizzarri, da “fateliscendere” a “liberateimarò”, insieme a tutta la pletora dei buonisti a tutti i costi, a quelli che vorrebbero che il popolo italiano fosse sostituito con africani. In merito a questa visibilità pelosa e a questa compassione cinica, la cosa più giusta l’ha detta Vittorio Sgarbi: “La nave Diciotti come una giostra. Tutti in fila per un giro a bordo. Con foto di gruppo sul ponte. In cerca di visibilità tra disperati. I veri profughi sono questi finti paladini della solidarietà”. Così infatti su Fb Sgarbi, deputato di Forza Italia, interviene sul caso dei clandestini bloccati sulla nave Diciotti. Ci manca solo che arrivi sul molo il Papa a chiedere la “liberazione” di questi “ostaggi”, come qualcuno addirittura li definisce, dimenticando che se fossero rimasti a casa loro e anon avessero violato la legge del loro e del nostro Paese, ora non starebbero sulla nave con medici, servizi igienici, cibo, medicine e quant’altro.
Salvini: per la Diciotti soluzione positiva
Quello che è certo è che il governo italiano ha ottenuto un duplice risultato: quello di scoraggiare i trafficanti di schiavi dal portare clandestini in Italia e quello di svegliare l’Europa su tale gravissimo problema degli immigrati illegali. Sulla questione della nave Diciotti ”sono tranquillissimo e sto lavorando, con buone prospettive, a una soluzione positiva. Ogni denuncia è per me una medaglia al valore”, afferma infatti il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che aggiunge: “Esprimo ringraziamento e sostegno ai militari a bordo della Diciotti e a tutte le donne e a tutti gli uomini della Guardia costiera e della Marina militare per l’impegno e il sacrificio di questi anni e di queste ore. A tutte loro e a tutti loro – prosegue ministro dell’Interno – garantisco che il mio obiettivo da ministro è che possano tornare a fare il lavoro per cui si sono arruolate e arruolati, ovvero difendere i confini e la sicurezza dei cittadini italiani”. Infine, si apprende che anche ispettori del ministero della Salute, medici dell’Usmaf e regionali sono saliti per un controllo medico su nave Diciotti ormeggiata nel molo di Levante del porto di Catania con a bordo quasi 150 immigrati illegali. Sull’imbarcazione, ferma da cinque giorni, sono stati portati materiali per l’igiene intima e di prima necessità oltre a tappetini da notte, portati dalla Croce rossa italiana, presente sul molo.
Beh! Visto che non riescono a stare tra la gente comune; capito ora perché volevano subito la cittadinanza per questi signori? Sapevano già della bollatura alle votazioni. Poveracci!!
Sgarbi ha raginoe!! sono una massa di ipocriti!