Roma, notte di paura a Lunghezza: i rom lanciano la slot contro i carabinieri
Ancora paura nella zona Est di Roma. Per l’ennesima volta a scatenare l’inferno sono stati i rom che hanno preso di mira l’area di Lunghezza, Castelverde e Villaggio Prenestino. Per sfuggire all’arresto hanno prima scaraventato a tutta velocità una slot machine appena rubata contro un’auto dei carabinieri e poi si sono schiantati su una villetta, fuggendo. L’hanno fatta franca, tranne un 33enne residente nel campo nomadi di Tor Sapienza, che è finito in manette. I fatti sono accaduti di notte. I quattro rom – come si legge nella ricostruzione del Messaggero – si erano introdotti nella sala slot di via Domenico Sfrondrini, a Lunghezza, nelle vicinanze della farmacia del quartiere. Il loro obiettivo era quello di scardinare le macchinette videopoker. Quando si sono resi conto di essere stati scoperti, hanno cercato di fuggire a bordo della loro vettura dove avevano già caricato una slot con dentro 500 euro. Hanno iniziato a correre a tutta velocità, inseguiti dai carabinieri. Una scena da film. con le vetture che quasi si toccavano. I rom, allora, hanno iniziato a tirare di tutto contro i carabinieri, dai piedi di porco alla stessa slot machine. Alla fine l’auto dei rom è finita sui muri di una villetta. La manovra azzardata ha permesso ai complici di dileguarsi mentre il 33enne è stato arrestato.