Roma, legato dai bengalesi mani e piedi al letto e rapinato di 3500 euro
Lo hanno immobilizzato, legato mani e piedi a un letto, lo hanno rapinato di 3500 euro, poi uno del gruppo ha chiamato il 112 segnalando la presenza di un ladro in casa. È accaduto a Roma e al loro arrivo gli agenti del reparto volanti hanno trovato il “presunto ladro” immobilizzato su un letto, sorvegliato da quattro uomini di età compresa fra i 30 e i 48 anni, tutti bengalesi. L’uomo ha raccontato ai poliziotti di non essere assolutamente un ladro, ma l’affittuario di uno dei posti letto presenti all’interno dell’appartamento dove vivono anche i quattro bengalesi e che, al suo ritorno dal lavoro, aveva trovato i suoi effetti personali in strada. Preoccupato del gesto e anche in virtù del fatto che aveva già versato i 150 euro pattuiti, ha chiesto spiegazioni agli altri stranieri che non solo gli hanno chiesto altri 300 euro, ma al suo rifiuto lo hanno immobilizzato, legato mani e piedi al letto e rapinato. I quattro, di cui tre fratelli, sono stati arrestati per tentata estorsione in concorso e rapina. Uno dei tre fratelli è stato inoltre denunciato per procurato allarme e simulazione di reato.
Caro Agostino, ma gli immigrati dobbiamo accoglierli a braccia aperte!!!!
Quanto descritto in questo articolo è una eccezione: gli immigrati sono tutte persone perbene!
Scusate volevo dire PERMALE!!!!!!!!!!!!!!!!!
Immingrati
Sequestro di persona no?!…
non più denunce a piede libero. rimpatriamoli subito e se italiani subito in galera.
Si i Bengalesi sono gentilissimi, non eccedono in protagonismo ma, mano a mano confidando nella tolleranza Italiota iniziano a spadroneggiare. Se continueremo nel buonismo ne vedremo delle belle!
Bengalesi? Rimandiamoli SUBITO al loro paese! Stiamo diventando il punto di raccolta di tutti i criminali del mondo!
Si ma adesso queste “risorse” sboldriniane subito in galera altro che denuncia a piede libero o arresti domiciliari, quelli se ne sbattono altamente, é ora, anzi é gia`tardi, che l`Italia cominci a comportarsi da nazione seria altro che buonismo zecca rossa