Roma, allarme ponti: «Raggi dorme, la Tangenziale Est va controllata subito»
Dopo il disastro di Genova si apre a Roma il fronte della Tangenziale Est. Da tempi cittadini dei quartieri limitrofi al ponte ne chiedono l’abbattimento: calcinacci e altri detriti che periodicamente piovono sulle strade sottostanti. A volte mettendo a rischio l’incolumità dei passaggi. La Tangenziale Est finisce così per diventare un osservato speciale: è sicura, è a rischio chiusura? «Quanto sta accadendo in questi giorni a Roma sul tema infrastrutture ha dell’incredibile. Solo dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova, nella Capitale d’Italia ci si è ricordati che esistono viadotti e ponti da controllare e monitorare a fini preventivi e di sicurezza. Dal ponte della Magliana al ponte della Scafa, la cui chiusura improvvisa senza una vera mobilità alternativa sta causando disagi alla circolazione e alla popolazione di Ostia e di Fiumicino». In una nota, il presidente della associazione Assotutela, Michel Emi Maritato, attacca il sindaco Virginia Raggi e le altre istituzioni competenti accusandole di “impreparazione”. «In questo contesto, come associazione che tutela i diritti dei cittadini – dice ancora Assotutela – chiediamo all’amministrazione capitolina quale sia invece la condizione strutturale della Tangenziale Est: è sicura? Potrebbe essere a rischio chiusura per crollo? Sono previsti controlli approfonditi su questa infrastruttura? Ci auguriamo che la sindaca di Roma fornisca risposte chiare e convincenti».
E a lei che le frega, mica i ponti son suoi