Rimini, due nordafricani picchiano un giovane e lo lasciano steso sull’asfalto

6 Ago 2018 13:57 - di Paolo Sturaro

Violenza cieca, un’aggressione selvaggia. Un giovane è stato preso a pugni e lasciato steso a terra sull’asfalto. Una maschera di sangue. Prima di andarsene gli aggressori (due nordafricani) gli hanno strappato la catenina d’oro. La vittima però è riuscita a dare una descrizione completa e sono stati arrestati poco dopo dai poliziotti delle Volanti. Si tratta di due tunisini, irregolari in Italia e pieni di precedenti penali. Come riporta il Resto del Carlino, il tutto è avvenuto nel piazzale Fellini a Rimini, il cuore della movida che si affaccia sulla spiaggia di Marina centro.

L’aggressione da parte dei nordafricani,
tutto è avvenuto in una manciata di secondi

Erano circa le tre di notte, il ragazzo, un cesenate di 22 anni, stava camminando verso la sua auto, quando ha visto arrivare nella sua direzione due sconosciuti. Erano nordafricani con l’espressione poco rassicurante. Ma il giovane non ha fatto nemmeno in tempo a realizzare che i tunisini gli sono saltati addosso. Hanno cominciato a tempestarlo di pugni, lui ha tentato di difendersi come poteva e di chiamare aiuto. In quel momento il piazzale appariva deserto. Tutto si è svolto in pochi attimi. Secondo quanto si legge sul Resto del Carlino, il cesenate è crollato a terra sotto il peso dei colpi e i due sconosciuti gli hanno strappato la catena d’oro e si sono dileguati. Il tempo di riprendersi dallo choc e il ragazzo ha fermato una pattuglia della Polizia che stava passando a ridosso della battigia e ha dato una descrizione molto accurata dei suoi aggressori. Gli agenti si sono diretti subito verso il porto, la zona dove la vittima li aveva visti scappare. E un attimo dopo li hanno visti mentre con un fuoristrada uscivano dalla spiaggia in corrispondenza di piazzale Boscovich. I nordafricani hanno accennato un tentativo di fuga, ma è stato inutile e un attimo dopo avevano già le manette ai polsi: uno dei due aveva in tasca la catena d’oro del ragazzo. I due tunisini, clandestini, risultano domiciliati a Bologna, e ora devono rispondere di rapina aggravata.

Commenti

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  • Pino 1° 7 Agosto 2018

    Come per gli islamici voglio anche io il diritto di rappresaglia della famiglia!
    Magistrati fuori dai cog….. non ci devono mettere nemmeno bocca!
    Eeeeee si calmerebbero all’istante, è il loro modo di regolare le faccende!
    Se vuoi parlare con un maiale, devi saper grugnire ! Ti abbassi al livello del
    maiale? Si ! Certo ! Ma concludi, processo rapido, sentenza definitiva con
    ampia soddisfazione sociale ed istantaneo apprendimento delle regole del
    luogo! Dal mai dimenticato Mao: Colpiscine uno per educarne cento !
    Te pare poco ? Tutto il resto è forfora !

  • roberto d elia 6 Agosto 2018

    questi vanno eseguiti sul posto, un colpo alla nuca e via..ci siamo rotti le scatole..

  • TonyHope 6 Agosto 2018

    Deportazione subito! Rispediteli a casa loro per favore.

  • Gianmarco Calderoni 6 Agosto 2018

    Maledetti cattocomunisti, Halfano, Soros e le risorse boldriniane!! Siete responsabili della mattanza degli italiani. I centri asociali e le magliette rosse ex girotondini ex se non ora quando… non dite niente, eh? Siete anti-italiani!

  • Laura Prosperini 6 Agosto 2018

    ma dico…si puòò…
    quale ideologia aberrante (liberismo) può giustificare la sostituzione completa della popolazione in Italia????
    Non hanno nessuna attenuante, sono colpevoli di genocidio, altro che.
    Dovremmo giudicarli per ciò che hanno tentato di fare ed hanno fatto (parzialmente) in questi trent’anni.