Radicali liberi di sparare castronerie: Bonino e Della Vedova contro il governo
A volte ritornano. Sono Emma Bonino e Benedetto Della Vedova: radicali liberi di sparare castronerie contro Di Maio e Salvini. Proprio loro che al governo hanno combinato disastri inenarrabili, ora fanno le bucce al governo. E impartiscono lezioni senza avere alcun titolo. Sonoramente bocciati dagli elettori, l’ex ministro degli Esteri e l’ex sottosegretario del governo Renzi, si dividono i bersagli.
Da Bonino a Benedetto: quei radicali bocciati dagli italiani
La Bonino si scaglia come una furia contro il ministro dell’Interno. «La vita altrui non vale più niente e non c’è più politica ma solo le dichiarazioni di Salvini, da bullo di periferia, non certo da ministro». Così la Bonino, commentando con Repubblica il caso della nave Diciotti. «I nostri partner europei ci guardano allibiti: una nave italiana in un porto italiano è bloccata da un ministro italiano secondo il quale i migranti a bordo sono tutti illegali – ma chi gliel’ha detto? – e che si inventa il modello australiano di respingimento”, rimarca l’ex ministro. “Il modello australiano – ricorda – prevede uno schieramento di forze militari ingenti e costose e trattati con i Paesi vicini. Questa ennesima bufala sarà dimenticata nel giro di due giorni e allora ci sarà una nuova sparata».
I Radicali vanno alla guerra dei numeri
Nella gara a chi la spara più grossa si iscrive anche Della Vedova. Ex finiano, poi passato con la sinistra. «Luigi Di Maio oggi – scrive su Facebbok il coordinatore di +Europa – torna all’attacco dell’Europa con gli stessi argomenti del sodale di Grillo, Farage, e garantisce meraviglie con i 20 miliardi che l’talia risparmierebbe fuori dalla Ue. Non dice che il contributo è molto meno (14 miliardi nel 2016) e che ne ritorna in Italia oltre l’80% (11,5 miliardi); promette pensioni ai cinquantenni esattamente come Farage prometteva 350 milioni di sterline a settimana per la sanità dopo la Brexit salvo poi rimangiarsi tutto, mentre il Governo May sta ancora cercando di capire quanto costerà uscire e tenere comunque il Regno Unito agganciato all’Ue». Secondo Della Vedova, «invece di sparare numeri a caso e annunciare misure sfascia-conti che inguaierebbero l’Italia, Di Maio faccia scendere a terra i cento eritrei che il governo tiene in ostaggio. Poi discuteremo della sua voglia di uscire dalla Ue e quali dovrebbero essere i vantaggi, anche sui migranti». Da Emma a Benedetto, la sostanza non cambia: campioni di faccia tosta, già sbugiardati in più occasioni dagli elettori.
questa demente con la sua legge,complice anche il PC hanno fatto più morti di Hitler e continuano a menare con l’accoglienza
ruderi!!!!
Mimi’ e Coco’ ….il duo lo sfascio dei radicali liberi. Mettetegli un guinzaglio, potrebbero mordere.
Se si scagliasse con forza contro un muro….. forse si risveglierebbe dal torpore che l’assilla da anni. Ora la signora blatera insulti a Salvini, ma non pensa ai danni fatti nel passato nel nome di un vergognoso partito, il PCI. Dovrebbe affossarsi il petto a forza di ” Mea Culpa ” ma da inetta comunista non ne avrebbe il coraggio. Vada….. e si goda quei soldi che ha rubato smettendola di voler sempre essere protagonista.
Anche questa è una ripescata, e pensare che la volevano presidente della Repubblica, robba da matti!!!
A parte le castronerie, la faccia tosta e lo sbugiardamento elettorale (di cui parla il compilatore dell’articolo), c’è da aggiungere l’impudenza della Bonino, che si permette di affermare, riferendosi alla politica di Salvini sugli immigrati clandestini, “la vita altrui non vale più niente”… Detto da una che ha fatto dell’aborto il suo cavallo di battaglia… bisogna chiedersi: ma ci fa o ci è?