Ponte Morandi, la testimonianza di un calciatore: «Sono vivo dopo un terribile volo…»
Sul ponte crollato a Genova c’era anche Davide Capello, portiere e bandiera del Legino, squadra di calcio dilettantistico di Savona. Il giocatore e vigile del fuoco era a bordo della sua auto al momento della tragedia e ha fatto un volo di 80 metri uscendo miracolosamente illeso dalle macerie. Lo stesso Davide ha comunicato attraverso alcuni messaggi vocali su Whatsapp di stare bene e di aspettare i controlli sanitari necessari per escludere eventuali traumi. Familiari e compagni di squadra si dicono scossi per l’accaduto.
Ponte Morandi, il racconto di Davide Capello
«Sono un miracolato – si legge sulla Stampa – Stavo andando a Genova, ero sul ponte, ho sentito prima un rumore e poi è crollato tutto, avrò fatto trenta metri e poi l’auto si è incastrata tra le colonne e le macerie. È incredibile, non ho un graffio, l’unico dolore che ho è l’ago che ho nel braccio». Capello ha anche inviato un messaggio audio su Whatsapp a un amico: «Sono andato giù col ponte. Non so cosa mi ha salvato. Guarda, te lo giuro, sono finito sotto. Adesso sono sull’ambulanza. La macchina è distrutta. Ma sto bene, sono uscito con le mie gambe».
Sono felice per te, Davide!!!!
ciao Davide sono felice per te, meriti di essere miracolato, non è da tutti rinunciare a giocare in serie A per andare a fare il vigile del fuoco e salvare altre vite. forse Dio esiste davvero. sei un grande!
UN RACCONTO TERRIBILE DI DAVIDE, , QUESTO E’ UN MIRACOLO, INCASTRATO SULLE COLLONE DEL PONTE PRECIPITANDO 80 METRI E NON HA UN GRAFFIO.