“Più spazio a chi non è di sinistra”: dipendenti Facebook contro il pensiero unico

29 Ago 2018 17:04 - di Redazione
Facebook

Facebook diffonde una monocultura intollerante. In pratica il principio del pluralismo non viene affatto rispettato sulla piattaforma social più famosa: lo sanno bene i tantissimi utenti Facebook che si sono visti cancellare post o che si sono ritrovati puniti col blocco del loro profilo per avere espresso idee sgradite al pensiero unico progressista.

Ora un gruppo di dipendenti di Facebook chiede più spazio nella società per le idee politiche diverse, anche conservatrici, e si organizza in un gruppo. Si chiama ‘FB’ers for Political Diversity’ ed è stato creato da Brian Amerige, un ingegnere della piattaforma. “Siamo una monocultura politica intollerante a diversi punti di vista – ha scritto Amerige in un post ripreso dal New York Times – Rivendichiamo il diritto ad accogliere tutte le prospettive, ma siamo pronti ad attaccare chiunque presenti un punto di vista che sembra essere in contrasto con l’ideologia di sinistra”.

Il tema era già stato affrontato da Donald Trump che proprio ieri ha attaccato Google accusandolo di diffondere dolo ‘fake news’ su di lui, ma si è poi scagliato anche contro Twitter e Facebook.

Secondo il Nyt, circa 100 impiegati di Facebook si sono uniti al gruppo, la società ha più di 25.000 dipendenti. Lo scopo del gruppo è “creare uno spazio per la diversità ideologica” all’interno dell’azienda, ma l’iniziativa ha anche ricevuto critiche interne. Google – specifica l’Ansa nel dare notizia dei ribelli di Fb – ha affrontato un problema simile, anche se non di matrice politica: qualche mese fa l’ex ingegnere James Damore ha pubblicato un promemoria in cui sosteneva che la mancanza di diversità nelle aziende tecnologiche era dovuta al fatto che le donne erano biologicamente inferiori agli uomini. Damore è stato poi licenziato.

 

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