Pavia, 12enne rifiuta il velo islamico: ridotta a una maschera di sangue

3 Ago 2018 14:59 - di Massimo Baiocchi

Violenza cieca sulla figlia, una ragazzina di soli 12 anni. Gli anni dell’infanzia distrutti con calci, pugni e botte. Addirittura frustate con la fibbia della cintura. E a massacrarla era lui, il padre egiziano, ora allontanato da casa. Il tutto è avvenuto nella loro abitazione a Pavia, un’abitazione che si era trasformata in un inferno. Quella ragazzina – secondo il genitore – andava punita perché non voleva indossare il velo islamico e recitare le preghiere. Stando ai racconti della dodicenne, confermati dai vicini di casa, al rientro dal lavoro dell’uomo, le persiane e le finestre dell’appartamento si chiudevano e si sentivano le grida maschili in lingua araba. Tutto perché – come riporta il Giorno – la ragazzina aveva deciso di ribellarsi alle imposizioni della famiglia. Lo aveva fatto anche a giugno, quando si era tolta il velo per partecipare a una festa.

Nel momento in cui il padre lo ha saputo, ha reagito con molta violenza sotto gli occhi della madre, che non è intervenuta in difesa della figlia. Un mese fa poi la ragazzina ha chiamato la polizia perché la sera prima il padre, al rientro dal lavoro, quando ha saputo che la 12enne aveva mancato le preghiere quotidiane, l’aveva aggredita afferrandola per il collo e sbattendola contro il tavolo. Preoccupata perché il padre in quell’occasione aveva pure minacciato che l’avrebbe lasciata in Egitto dai parenti che dovevano raggiungere per le ferie, la ragazzina ha deciso di chiamare il Telefono Azzurro. In un’abitazione di Pavia è arrivata così un’ambulanza del 118. Il Giorno riporta che ai sanitari e poi alle forze dell’ordine la 12enne ha raccontato che da quando aveva cinque anni subiva pesanti rimproveri. I genitori, infatti, proprio non potevano tollerare che la figlia, perfettamente integrata, frequentasse i suoi coetanei e si scambiasse messaggi d’amore con uno di loro. Così, per punizione, il padre violento aveva tagliato i lunghi capelli della figlia.

Commenti

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  • Nico 4 Agosto 2018

    Gli arabi non sono esseri umani come noi…appartengono a un’altra razza. Non siamo tutti uguali !

  • doriana santinato 3 Agosto 2018

    la dimostrazione pratica, che no solo non vogliono integrarsi, ma odiano i valori occidentali!! a convivenza di queste due culture diventerà ogni giorno più difficile !! una mera utopia!!solo gli imbecilli possono affermare il contrario!! fatti del genere hanno una cadenza pressochè quotidiana e sono ormai sotto gli occhi di tutti!!SVEGLIA!!!

  • Laura Prosperini 3 Agosto 2018

    vedete, è impossibile integrare chi si comporta in questo modo con la propria figlia
    figuriamoci con gli estranei (che in questo caso siamo noi) che magari gli sono anche poco simpatici.
    E’ impossibile l’integrazione forzata, è necessario tempo e consapevolezza, istruzione e partecipazione
    ci vogliono generazioni 1/2/3 a volte non sono suff. (v. le periferie di Parigi)
    e si può tentare con un piccolo numero di persone alla volta non certo con questi grandi gruppi di disperati.
    L’aiuto vero che potremmo dare loro è presso la loro Nazione affinchè si radichino nei loro costrumi ma possona confrontarsi con un modo diverso d’intendere la vita.

    • Carlo Nobile 6 Agosto 2018

      Gli islamici,non si integreranno mai.Se vi leggete(non dico studiare),il Corano ve ne renderete conto,della distanza tra loro e noi che resta incolmabile.Loro sono convinti di essere gli unici a essere nel giusto,che la loro religione sia l’unca veritiera.Percui loro mirano a distruggere le altrui radici religiose per poter impostare la loro.