Panarea, le “polaroid” di De Fusco sulla spiaggia più amata da Michelangelo Antonioni
Un vernissage d’altri tempi, foto polaroid di Andrea De Fusco, servite in riva al mare, il 6 agosto, sulla spiaggetta di Lisca Bianca, tra gli scogli, proprio dove nel film di Antonioni “L’avventura” (una scena, nella foto), scompare il personaggio di Anna. La mostra si trasferirà poi tra gli archi affacciati sul mare del ristorante Raya dal 7 al 14 agosto. Nel 1959 Antonioni sbarcava a Panarea per girare L’Avventura, film col quale vinse il premio speciale della giuria a Cannes nel ‘60. Le Eolie erano ancora un arcipelago incontaminato, remoto e misterioso. Non fu però il primo a scegliere queste isole come sua location, qui fu fondata infatti la Panaria film, mitica casa di produzione cinematografica che per prima girò immagini subacquee in 35mm e documentari sulle Eolie. Già erano stati girati capolavori come Stromboli terra di Dio e Vulcano, tra le furie della Magnani che inveiva contro “Iddu”, dove l’ex compagno Rossellini girava con la sua futura moglie Ingrid Bergman.
Fu però Antonioni a girare il primo lungometraggio a Panarea, e nello specifico sull’isolotto di Lisca Bianca. In quegli stessi anni Paolo Tilche e Myriam Beltrami sbarcavano sull’isola per rivoluzionarne l’architettura e la mondanità e fondare il Raya, l’albergo-discoteca cult, simbolo di Panarea, che ospita oggi questa mostra fotografica. L’autore Andrea De Fusco, regista e fotografo che frequenta l’isola dalla nascita, espone una serie di polaroid dall’aspetto antico scattate con una vecchia macchina, che sembrano testimonianze degli anni d’oro di questi mari. Un omaggio al film di Antonioni così come un omaggio all’avventura Eoliana in senso lato, a quel tempo in cui l’arcipelago era un paradiso lontano e sconosciuto, per pochi, coraggiosi, eletti.