E ora gli odiati maschi difendono Asia Argento che nega tutto: “Mai avuto rapporti con Bennett”

21 Ago 2018 17:24 - di Vittoria Belmonte

Asia Argento non è al momento indagata in relazione alle presunte molestie sessuali contro Jimmy Bennett. Lo ha reso noto la polizia di Los Angeles sulla sua pagina Facebook, aggiungendo che sta cercando di contattare la presunta vittima per valutare eventuali reati. L’attrice ha smentito la notizia pubblicata dal New York Times: «Nego e respingo il contenuto dell’articolo pubblicato dal New York Times che sta circolando nei media internazionali. Sono profondamente scioccata e colpita leggendo notizie che sono assolutamente false. Non ho mai avuto alcuna relazione sessuale con Bennett». Asia Argento ha dato soldi al giovane per evitare “pubblicità negativa” e parla di “persecuzione”.

In tutta questa vicenda, che demolisce la scapestrata paladina del #metoo, c’è un aspetto poco indagato ma interessante. Il punto di vista dei maschi, gli stessi che hanno guardato con scetticismo alla caccia alle streghe scatenata con la denuncia di abusi veri e presunti e che ora anziché sparare a zero su Asia addirittura la difendono. Post controcorrente non sono mancati su Facebbok, come quello di M.F.: “La faccenda di Asia Argento è grottesca. Il diciassettenne che rimane traumatizzato. Se me fosse capitato a diciassette anni je chiedevo l’abbonamento. Na vera benefattrice…”.

Ma al di là e oltre la battuta ci sono state voci più conosciute e note che hanno messo in dubbio il racconto della presunta vittima di molestie, cioè Jimmy Bennett. Tra tutti spicca Vittorio Sgarbi, che al tempo del caso Weinstein criticò duramente l’attrice.

“Dobbiamo ringraziare Asia Argento – scrive Sgarbi su Il Giornale -. Non potevamo sperare che fosse lei a vendicarci facendo due parti in commedia: la vittima e il carnefice. Dunque Harvey Weinstein ha una allieva, come un vampiro: Asia Argento”. Asia si sarebbe comportata con Bennett “come un maschio con una femmina” il che è “non solo una vendetta per i maschi, ma la testimonianza di una vera raggiunta parità dei sessi”. “Quello che non funziona è la morale – sostiene il critico d’arte – così come io ho tentato di comprendere le ragioni di Weinstein, e l’ho difeso, allo stesso modo capisco le ragioni di Asia, e mi sembra ridicolo e penoso l’atteggiamento di Jimmy Bennett“. “Si stabilisca dunque un patto tra maschi e femmine che garantisca ciò che oggi sembra definitivamente inibito – conclude – la libertà dell’istinto, che conduce ad atti spesso innominabili, ma inconsciamente desiderati. E siano rese grazie ad Asia Argento per il suo sacrificio”.

E veniamo a Giuliano Ferrara, il quale sul Foglio ribadisce che la campagna del #metoo rappresentò “un sommario processo di comunicazione neogiacobina” e conclude: “Personalmente non credo che un diciassettenne finito nel letto della prima attrice di un film che insieme stavano girando sia icona di vittimismo e preda di un’orchessa, credo di più nella pedagogia erotica che una parte delle generazione di chi scrive ha ovviamente sperimentato senza strepiti inutili ed esagerazioni, e la considero già un risarcimento per eventuali problemi psicologici denunciati tardivamente in cambio di quattrini”.

Un sospetto sulla veridicità del racconto di Bennett viene avanzato anche da Massimo Gramellini: “Se a 17 anni, in piena tempesta ormonale, un’attrice fosse scesa dal poster della mia camera per possedermi ne sarei rimasto traumatizzato come il toy boy di Asia o galvanizzato come un mio compagno di scuola dopo il flirt con la supplente di disegno?”.

Più diretto Pierluigi Battista sul suo profilo Fb: “Io la vedo così: che Jimmy Bennett è un coglione e che Asia Argento ha fatto una sola cosa di male: pagare per comprare il silenzio di un coglione”.

 

Commenti

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  • Giuseppe Tolu 21 Agosto 2018

    Mai avuto rapporti?!?! E pensi ci sia qualcuno che ti crede?

  • Albert 2017 21 Agosto 2018

    E se non è vero, allora perché Asia Argento non ha querelato il NYT? Se gli ha dato 380.000 dollari, o è la donna più generosa del mondo, oppure ha pagato il suo silenzio. E comunque Sgarbi, Ferrara e Battista stiano zitti: mentre la relazione tra Weinstein e la Argento è stata consensuale tra 2 maggiorenni, Bennett era un minorenne, e la Argento lo sapeva. Con che coraggio questa ipocrita getta fango su Weinstein, ma tace sul sesso che lei ha fatto con un minorenne?