Napoli, infermiera del pronto soccorso aggredita e trascinata per i capelli

21 Ago 2018 16:00 - di Liliana Giobbi

Un’altra aggressione, l’ennesima. Un’infermiera del pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli è stata minaccia, aggredita e trascinata per i capelli dai familiari di una paziente che era arrivata al dipartimento di emergenza urgenza per dei dolori al petto. «Un’aggressione brutale frutto di una inciviltà sempre più diffusa a Napoli – spiega all’Adnkronos Salute Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi – Ci sono persone che non capiscono o non vogliono capire che l’accesso al pronto soccorso è dettato dalla gravità delle condizioni. Non sono valsi a niente gli inviti della sanitaria che aveva spiegato ai familiari della paziente la priorità degli interventi in base all’assegnazione dei codici e quindi la necessità di attendere. La sanitaria ha ricevuto una prognosi di 15 giorni per vari traumi». Per l’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, che monitora le violenze ai danni degli operatori sanitari a Napoli, quest’ultima «è l’aggressione numero 62 nel 2018 ai danni del personale». Secondo il consigliere regionale serve un intervento urgente e il ripristino di una postazione della Polizia all’interno del pronto soccorso. «Il Prefetto convochi urgentemente un comitato per l’ordine e sicurezza per fermare questa deriva di violenza e delinquenza».
Analoga violenza a Taormina. Un infermiere è stato aggredito al pronto soccorso dell’ospedale San Vincenzo dal parente di un paziente che ha una prognosi di dieci giorni. Dopo avere picchiato l’infermiere l’aggressore ha anche rotto il vetro di una finestra dell’ospedale. La denuncia è di Calogero Coniglio, segretario regionale della Fsi-Usae.

Commenti

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  • 21 Agosto 2018

    Ma che aspetta il governo Italiano a passare la PENA DI MORTE????quante donne devano soffrire alle mani di questi barbari