Migranti in festa con le operatrici della Coop, ma non hanno tempo per il lavoro

22 Ago 2018 18:57 - di Mia Fenice

«I migranti hanno tempo per fare festa, ma non per fare i lavori socialmente utili che avevano promesso». Bufera in una cittadina del Piacentino. Il sindaco di Corte Maggiore Gabriele Girometta, come riporta il Giornale è andato su tutte le furie dopo aver visto su Facebook un video girato nel Centro di Accoglienza Sociale (Cas) in cui i migranti ospitati ballavano e venivano intrattenuti dalle operatrici.

Girometta non polemizza sulla festa in sé, bensì sul fatto che i migranti presenti in una struttura non hanno mantenuto l’impegno preso di svolgere lavori socialmente utili. Infatti, il 26 marzo scorso la Cefal che gestisce il Cas in provincia di Piacenza, aveva stretto un “patto di volontariato” con il Comune per far fare lavori socialmente utili ai richiedenti asilo, ragazzi africani disoccupati e in un’età compresa tra i i 18 e i 30 anni.

Patto che è andato in frantumi ad aprile. «I ragazzi hanno smesso di lavorare – spiega Girometta – per “mancanza di tempo”». Infatti sarebbero iniziati contratti di lavoro a chiamata di tipo agricolo ma, come spiega un imprenditore al Corriere della Sera: «Tu ne assumi otto per sperare di averne due che vengono a lavorare perché quelli motivati sono pochi». Dalla Coop, si legge sul Giornale fanno sapere tramite la psicologa che opera al centro che «nella struttura c’è un clima di grande demoralizzazione al limite della depressione». E ancora: «La festa – spiega l’insegnante d’italiano – è nata dal desiderio di risollevare l’umore dei ragazzi stremati dalla lunga attesa della protezione internazionale e dall’aver trovato, fino ad ora, solo lavori stagionali».

Commenti

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  • Girolamo 23 Agosto 2018

    Quale è il nostro problema,uno solo siamo i soliti Italiani ,parlare, parlare e poi ancora parlare,dal politico all’ultimo cittadino, risultati 0 soluzioni ,i signori che si mettono avanti ,prima di sparare c….te elaborino una soluzione ragionevole e poi si pronuncino con con quella parte di cervello funzionante.Possiamo aiutare le persone che hanno difficoltà ed è giusto ,ma voi che manifestate,che sbraitate,che fate i pecoroni avete pensato quanti Italiani non trovano lavoro i Italia,in particolare giovani,quanti pensionati cercano cibo nell’immondizie dei mercatini rionali ,quanta gente dorme nelle barracche insieme ai topi e alle blatte,no questi signori sono Italiani che hanno dato.Insomma non possiamo avere in casa persone che si presentano nei centri d’accoglienza vogliono pantaloni firmati magliette firmate scarpe Nike,quindi tanta voglia di lavorare non c’è ne.Il problema è Europeo e mondiale ,i media Italiani fanno polemiche tengono notizie irrilevanti per mesi e mesi tralasciando lo sfacelo della povera Italia,al nulla,in poche parole a questi signori per iloro direi sporchi interessi non gli frega un fico secco del loro paese,Attenzione però se si continua così il terreno può sprofondare anche sotto i loro piedi.augurie buon proseguimento su questa strada.

  • sergio 23 Agosto 2018

    perché no si decide di chiudere una volta per sempre queste cop, e quella cosa inutile di medico radiatele dall’albo dopo aver detto simili idiozie.

  • Mauro bosoni 23 Agosto 2018

    Sono depressi perché lontani da casa; forse se li rispediamo in Africa si riprendono e magari iniziano a lavorare.

  • Fernando 23 Agosto 2018

    Vedere e sentire queste cose mi fa pensare al paradiso di menzogne dallaCop.

  • doriana santinato 23 Agosto 2018

    se ne tornino a casa..a nuoto!!!

  • Giuseppe Tolu 22 Agosto 2018

    Lavorare chi! Loro? Ahahahah, allora non avete capito perché l’Africa è in quelle condizioni