La morte di Sofia, la ragazza che ha raccontato il suo male su Facebook
Lottava ogni giorno contro il cancro, Sofia. Combatteva come una guerriera e non aveva paura di affrontare la malattia. Chiamava “Morfeo” il male che nel 2007 aveva bussato alla sua porta, mandando in frantumi il sogno di diventare una ballerina. Un osteosarcoma alla gamba destra, un tumore maligno alle ossa che le era stato diagnosticato a 15 anni ma non aveva distrutto la sua voglia di vivere. Sofia l’aveva sconfitto. Poi, nel 2016, la malattia si era ripresentata, stavolta colpendo il polmone destro. Sofia Calliope Zilio, padovana di 26 anni, però, non ce l’ha fatta. È morta qualche giorno fa.
«Ciao Sofia, hai cantato per aiutare i bambini ammalati ma purtroppo nessuno ha potuto aiutare te. Continua a cantare ora che sei libera», ha scritto il 30 luglio su Facebook, Team for Life, una onlus che sostiene i bambini ricoverati nel reparto di oncoematologia pediatrica di Padova e le loro famiglie. Oltre che al ballo, Sofia si era appassionata anche al canto. E circa sei mesi fa aveva creato la pagina Facebook Il mio, il nostro cammino dove raccontava l’evoluzione della sua malattia.
L’ultimo post di Sofia risale al 5 luglio scorso. «Eh sì, sono stata pessima lo so, non ho più scritto una parola, non so cosa mi stia succedendo – diceva – .Poi non volevo scrivere sempre di brutte notizie, hanno rotto ste brutte notizie. Comunque oggi ho interrotto il mio primo ciclo della nuova terapia, è andata molto molto meglio, anche se la pastiglia la prendo tutti i giorni gli effetti collaterali sono molto più sopportabili. Ho avuto in compenso tanto tanto male alla spalla e dunque al polmone, sono andata perfino in pronto soccorso ma oltre qualche antidolorifico non si può far nulla». Quindi si rivolgeva ai suoi follower, che chiamava affettuosamente la sua “famiglia”. «Come state voi? Già fatta qualche vacanza? – chiedeva -. Piacerebbe tanto tanto anche a me andare via, scappare, non farmi più trovare per un po’, ma aspetto l’inverno così ho la scusa per andare alle Maldive».
Ora Sofia non c’è più ma le sue parole restano indelebili: «Siamo sempre presi da questa vita frenetica che ci dimentichiamo a volte di quanto le più piccole cose ci diano vita – spiegava in uno dei suoi post. Imparate ad assaporare ogni aspetto, bello o brutto. C’è chi farebbe carte false per poter vivere le cose più banali che la vita ci offre. Cercare sempre di più, ma perché? Abbiamo veramente tutto se ci sappiamo ascoltare davvero. E se non lo abbiamo ancora trovato ok. Comunque godetevi il percorso, è quello che fa la differenza».