Il governo fa quadrato intorno a Salvini. Di Maio: resti dov’è. Non deve dimettersi

26 Ago 2018 11:33 - di Bianca Conte

La risposta alle polemiche strumentali, alle faziosità promosse a verità istituzionali, alle recriminazioni morali erette a sentenze epocali, la fornisce lo stesso ministro dell’Interno, Matteo Salvini che, coerente con quanto promesso agli elettori, fedele ai suoi alleati di governo e, soprattutto, motivato da fermezza e convinzione politica, su Twitter posta, ribadisce e conferma: «Amici, da ieri notte siamo più di 3 milioni sulla mia pagina facebook. Gli altri attaccano e litigano, noi lavoriamo e risolviamo problemi. Ogni inchiesta, bugia, insulto o minaccia perché difendo la sicurezza, i confini e il futuro degli Italiani, sono per me una medaglia. Grazie».

Nave Diciotti, l’inchiesta: la reazione di Salvini

Dunque, la Procura di Agrigento, che indaga sul caso della nave Diciotti della guardia costiera, «al termine dell’attività istruttoria compiuta a Roma», ha deciso di iscrivere sul registro degli indagati due nomi. Si tratta, fanno sapere subito i magistrati in una nota, di «un ministro (Salvini, ndr) e di un capo di gabinetto»: gli atti sono stati già trasmessi «alla competente Procura di Palermo per il successivo inoltro al tribunale dei ministri del capoluogo». Come noto, il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, era arrivato sabato a Roma per ascoltare due funzionari del Viminale come persone informate sui fatti: la loro audizione era durata oltre tre ore. Al termine dell’interrogatorio il magistrato ha quindi lasciato la Procura romana senza rilasciare dichiarazioni, ma alcune ore dopo è trapelata la notizia dell’iscrizione del ministro e del funzionario sul registro degli indagati. Immediata la replica di Salvini: «Una vergogna, serve riforma della giustizia». E ancora: il ministro sottolinea come e perché sia inaccettabile «essere indagati per difendere gli italiani» e contestualmente invita le «migliaia di giudici per bene e i magistrati che fanno il loro dovere a buttare fuori le correnti dalle aule». Poi, con una sferzata finale conclude: «E se qualcuno vuole fare politica per il Pd si candidi»…

Salvini indagato: il governo fa quadrato intorno al ministro

Non solo: anche il vicepremier grillino, Luigi Di Maio, fa quadrato in queste ore più che mai intorno al titolare del Viminale e riguardo l’indagine avviata dalla Procura di Agrigento, che ha iscritto il ministro dell’Interno nel registro degli indagati, assieme al suo capo di gabinetto, per sequestro di persona, abuso d’ufficio e arresto illegale in merito al caso della Diciotti – la nave della Guardia costiera con a bordo 177 migranti bloccata nel porto di Catania per 5 giorni – ribadisce e rilancia: «Secondo il codice etico che è contenuto nel nostro contratto di governo, il ministro dell’Interno deve continuare a fare il ministro» e pur chiedendo «pieno rispetto per la magistratura», il leader movimentista conferma: «È nostro dovere attuare il programma elettorale. Il governo è stato ed è compatto». Quindi, in conclusione Di Maio chiosa: «In questi giorni non è mancata la compattezza del governo. Devo ringraziare il ministro degli esteri Moavero e il premier Conte perché abbiamo fatto un gioco di squadra che sarà molto importante per le altre emergenze. Siamo stati compatti sulla linea da tenere, anche perché bisognava contrattare con altri Paesi. Il governo è stato ed è compatto sulle decisioni prese».

 

 

Commenti

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  • ITALIANA 28 Agosto 2018

    troppo accanimento piddino verso il governo del cambiamento. Cosa vogliono ? Cosa c’ sotto?

  • Carlo 27 Agosto 2018

    Questa vicenda è avvilente e puerile allo stesso tempo. Il segnale dato alle popolazioni che meditano di invaderci è chiaro. Spero nella riforma della giustizia, chi sbaglia paga fa le valigie e passa finalmente al pd.

  • NO EURO NO EUROPA 27 Agosto 2018

    IL PROCURATORE DEVE ESSERE LICENZIATO PER ALTO TRADIMENTO CONTRO LA VOLONTA’ DELLA MAGGIORANZA DEI CITTADINI ELETTORI

  • Pino1° 26 Agosto 2018

    GRANDI TUTTI e quando s’era mai visto un governo così negli ultimi anni, c’erano checche, vili, venditori del fondo schiena degli ITALIANI, questo tipo di magistratura va rovesciata come un calzino sudicio e puzzolente per essere messo in lavatrice ed essere riusato lindo e profumato! La scossa di cervello boldrina è distrutta vedendo gli uomini per la prima volta ! Ora caro cavallerizzo se non sostieni il governo a spada tratta, visto che hai sempre detto di essere stato perseguitato (ed è vero!) Non meriti più un millimetro nella guida del paese. Sfondatela questa specie inaggettivabile di persone ! Il progetto magistratura, CSM e immunità nella riforma della giustizia deve essere presentato compiutamente !
    Per la seconda volta in vita mia inneggio ad un governo ITALIANO, l’altro fu dei presidenti Pertini e Craxi