Il 78% dei genitori dice no ai tatuaggi: “Possono portare infezioni e malattie”
Infezioni, cicatrici, trasmissione di malattie come l’epatite o l’Hiv attraverso gli aghi. Sono le preoccupazioni dei genitori, il 78% secondo un sondaggio a livello nazionale in Usa, nei confronti dei tatuaggi che hanno fatto o potrebbero fare i figli. L’indagine è stata condotta dal C.S. Mott Children’s Hospital National Poll dell’Università del Michigan. Se c’è chi è assolutamente contrario al tattoo, c’è anche una piccola minoranza (10%) che la pensa diversamente e vede il tatuaggio come l’occasione per celebrale un evento speciale. Dal sondaggio è emerso anche che il 25% dei genitori di studenti delle scuole superiori ha affermato che i loro figli hanno già chiesto di poter fare un tatuaggio. Un rapporto dell’American Academy of Pediatrics pubblicato nel 2017 suggeriva che «i tatuaggi e piercing stanno diventando sempre più diffusi tra i giovani e gli adolescenti, per questo i pediatri devono essere preparati a discutere dei potenziali rischi per la salute dei tattoo con gli adolescenti». Il report citava uno studio del