I funzionari di polizia: il flusso dei migranti mette a rischio la sicurezza
Enzo Letizia, segretario dell’Associazione funzionari di polizia, interviene sul caso dei migranti della nave Diciotti e sulla posizione di indagato del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, denunciando “i gravi rischi per la sicurezza che le posizioni di questi giorni sulla vicenda della nave Diciotti rischiano di generare”. L’Anfp non si riferisce alle posizioni di singoli o di associazioni ma “ai rapporti tra istituzioni fondamentali per il Paese come sono Governo e Magistratura. Interpretazioni del codice penale che appaiono evidenti forzature (ipotesi di arresti illegali in assenza di provvedimenti di arresto), esternazioni plateali e pubblicizzazione di interrogatori di funzionari dello Stato che adempiono al proprio dovere giuridico evidenziano un conflitto istituzionale che, se non risolto immediatamente, rischia di compromettere anche il sistema sicurezza del nostro Paese”.
“La questione dei flussi migratori – continua Letizia – è questione seria e complessa non solo da un punto di vista umanitario ma anche sotto il profilo delle dinamiche criminali che governano e traggono ingentissimi guadagni da questa attività. Immaginare di rinunciare ad una azione mirata ad una seria ed effettiva inversione di tendenza – denuncia Letizia – vuol dire essere complici di interessi criminali e di favorire, alimentare ed accrescere il fenomeno della tratta. La nostra linea politica è da sempre stata quella di favorire la corretta e positiva collaborazione tra le Istituzioni che per prime danno l’esempio ai cittadini di questo Paese”. L’Anfp ribadisce pertanto che “affrontare la questione migranti solo ed esclusivamente sotto il profilo dell’accoglienza, senza riflettere sulle dinamiche criminali sia a breve che a medio e lungo periodo, vuol dire rinunciare alle fondamentali condizioni di sicurezza di cui chi vive in Italia deve poter godere. Da ultimo – conclude Letizia – ci sentiamo di esprimere la nostra solidarietà e vicinanza al Capo di Gabinetto del ministro, Matteo Piantedosi, già vicecapo della Polizia, che conosciamo e stimiamo come persona e fedele e corretto servitore dello Stato” .