Fumettista italiano e compagno presi a sprangate in Belgio: «Colpiti perché gay»

13 Ago 2018 8:52 - di Massimo Baiocchi

Presi a sprangate «perché gay». Questa la denuncia di Mauro Padovani, fumettista italiano residente in Belgio, a Gand, che su Facebook ha pubblicato le foto della violenta aggressione subìta da lui e dal marito Tom. «È stato brutale», la didascalia che accompagna le immagini dove i due mostrano le ferite riportate nell’attacco. Attacco che sarebbe stato compiuto – spiega Padovani nei commenti al post – «da una coppia di vicini omofobi» formata «da una donna croata e un uomo bulgaro», prima in fuga e ora arrestato dalla polizia. Secondo Padovani, 46 anni, non è la prima volta che i due avevano atteggiamenti violenti nei loro confronti: in diverse interviste ai media locali, l’uomo ha raccontato infatti di un’escalation di insulti e azioni violente – e di relative segnalazioni alla polizia cadute nel vuoto -, poi culminate nell’aggressione del 9 agosto scorso. Una circostanza che ora, ha spiegato ancora il fumettista, «non mi fa sentire più al sicuro».

Commenti

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  • lucio 13 Agosto 2018

    quanta gente normale è presa a botte senza fare pubblicità sui social, voi gaioni ogni volta che incontrate una mano pesante ricorrete all’informazione, qual’è il vostro scopo, un’assistenza legale pagata da qualche associazione? Accà nissuno è fess,datevi una registrata

  • Pino 1° 13 Agosto 2018

    Che sono stati colpiti perché omosessuali lo dicono gli interessati ; Il perché vero si conoscerà nella fase processuale ! A sprangate non si arriva nei confronti di due tizi che si fanno gli affari loro in casa loro ! Solo perché si può ”immaginare” che siano omosessuali, poveri angeli !

  • valerie 13 Agosto 2018

    E allora forza con la denuncia! Troppo comodo, ci sono migliaia di persone ogni giorno che litigano coi vicini e vengono bastonati, ma voi potete dire che è stato perché siete gay e finite sui giornali a fare evangelizzazione arcobaleno. Potete raccontare quello che vi pare, tanto chi c’era lì a vedere se non siete voi che rompete la scatole agli altri. Vediamo se le denunce riescono a cavare il ragno dal buco. Anche qua in Italia avete preso il via ogni 10-15 giorni con misteriose aggressioni di cui non si conoscono mai i colpevoli, perché guarda caso tutti guardano senza intervenire ma poi in giudizio non c’è nessuno a testimoniare.