In fuga dai carabinieri i ladri finiscono per sbaglio nella villa di Berlusconi

16 Ago 2018 8:49 - di Liliana Giobbi

I carabinieri li inseguivano, loro erano in fuga. Hanno tentato di tutto per svignarsela. E sono finiti, per sbaglio, nella villa di Silvio Berlusconi a Casatenovo, nella Brianza lecchese. I fatti risalgono a inizio agosto quando alcuni ladri, che avevano appena svaligiato una casa della zona, hanno scavalcato il muro di cinta della casa che l’ex premier ha donato alla compagna Francesca Pascale. Secondo quanto riportato da “Il Giorno”, in quel momento in casa si trovavano sia Berlusconi sia Pascale, scortati dai loro bodyguard personali e dalle guardie giurate che vigilano sulla proprietà. Probabilmente i malviventi non sapevano di essere finiti nella villa del presidente di Forza Italia. Non si sono neanche avvicinati all’edificio da 1.140 metri quadrati che, scrive il quotidiano, è composto da 7 camere da letto, 7 bagni, una sala cinematografica, un salone per le feste, depandance e vari locali annessi. I malviventi non hanno fatto in tempo a mettere piede nel giardino che se ne erano già andati in pochi secondi, saltando oltre la recinzione. Nessuno li avrebbe visti.

Secondo i carabinieri che hanno effettuato le indagini «né la villa di Berlusconi né chi si trovava lì in quel momento erano assolutamente l’obiettivo dei ladri». E’ stato il sistema di allarme, sensibilissimo, ad allertare i vigilantes. Gli investigatori hanno effettuato un accurato sopralluogo e acquisito le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso. Le telecamere avrebbero inquadrato e i malviventi, fornendo possibili elementi utili all’identificazione.

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