Forte scossa in Molise, malori e gente in strada. Paura a Roma e Napoli
Ancora l’incubo del terremoto. Nuova forte scossa in Molise. Si è sentita, twitta l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), alle 20.19 e l’epicentro è a 4 km da Montecilfone, la cittadina in provincia di Campobasso, dove la terra aveva tremato già nella notte tra il 14 e il 15 agosto. La magnitudo è stata del 5.2. La scossa, a 9 km di profondità, è stata largamente avvertita sia in Molise che a Roma e Napoli, ma un po’ in tutto il Centro-Sud Italia. L’area epicentrale – sottolinea l’Istituto – è considerata a pericolosità medio-alta così come mostrato nella mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale. Sarebbero in corso alcune “verifiche” da parte dei vigili del fuoco in Molise, dopo che sono state segnalate lesioni ad alcuni edifici. Grande paura nelle zone dove la scossa si è avvertita in modo netto, tam-tam sul web, «la terra sta tremando ancora». Abitanti e turisti di Campomarino, in provincia di Campobasso, si sono raccolti nella piazza principale perché tutti sono stati invitati a lasciare le case. Molte le ambulanze perché – secondo le notizie trapelate – ci sono stati malori, mentre in tanti hanno pregato, in preda alla tensione.