“Famose der male”: nel Pd scoppia la lite su Macron a suon di insulti e di tweet
Aveva cominciato Valter Veltroni, dilungandosi sulle sorti della sinistra e del Pd e aprendo di fatto il dibattito congressuale (o meglio scrivendo l’ennesima puntata del dibattito interno al Pd). Oggi un’intervista a Nicola Zingaretti su Repubblica (stesso quotidiano che aveva ospitato l’intervento di Veltroni) accende un’altra miccia.
Che ha detto Zingaretti di tanto divisivo? In sintesi ha spiegato che secondo lui se il Pd vuole recuperare consensi non può opporsi a sovranisti e populisti utilizzando la “ricetta Macron”, il quale rappresenta i piani alti della società francese. In pratica occorre riconnettersi con il ceto dei lavoratori senza più flirtare con le élites. Parola d’ordine: basta con Macron. “Le forze progressiste – dice Zingaretti – devono ritrovare tra di loro una ampia sintonia. La Ue si è piegata troppo agli interessi della Germania, alla politica di austerità, ai bassi interessi sui titoli tedeschi, all’assillo sull’inflazione che alla fine ha determinato una deflazione. Sono peggiorate le vite di una parte grande di europei. L’Europa su questo deve scegliere un indirizzo chiaro. E’ questo il senso delle prossime elezioni. Ciò non esclude una alleanza politica con Macron, anzi, in una parte lunga di questa legislatura europea noi abbiamo governato d’intesa con i popolari. Sulla difesa dell’Europa con Macron ci sono punti maggiori di contatto. Escludo invece di fare come Macron. La nostra storia e il nostro futuro non si può infilare dentro a quel modello elitario, repubblicano ma rappresentativo dei piani alti della società francese. Ricordo che Macron al primo turno ha presto il 24% con un esiguo consenso tra i lavoratori e i ceti popolari”.
L’intervista è stata letta anche nel Pd ed è partito subito il contrattaccoalla linea anti-Ue suggerita da Zingaretti. A dare fuoco alle polveri ci ha pensato Roberto Giachetti, lanciando l’hashtag #famosedermale: “Lanciare la propria candidatura alla guida del PD attaccando Macron, che al momento è tra i pochi argini ai nazionalismi, Italia compresa, mi sembra una cosa geniale. #famosedermale“, ha scritto Giachetti su twitter. Seguito a ruota da Alessia Morani: “Attacca #Macron prima delle elezioni Europee. Attacca #Renzi prima del Congresso #Pd. Apre al #M5s subito. Raffinata strategia quella di #Zingaretti: per la serie continuiamo a farci del male”.
Alcuni approvano, altri parlano di masochismo per le continue liti nel Pd finché, sempre via social, non fa irruzione Giuliano Ferrara con un tweet ancora più velenoso: “È ufficiale: Zingaretti è un co….ne”.
I sinistri mi sembrano un branco di cretini; nON HANNO ANCORA CAPITO CHE IL POPOLO SI è SVEGLIATO, HA CAPITO CHE LA POLITICA PORTATA AVANTI dal PD era solo in funzione di difesa degli interessi degli eletti, famigliari ed amici. Con le banche ha pagato il popolo, per i loro lauti compensi paga sempre il popolo, per le emergenze paga il popolo, loro intascano ed i terremotati si arrangiano. Lo vediamo anche con il ponte Morandi:Concessione fatta senza porre paletti, controlli, doveri lasciando che un gruppo di “amici” si prendesse le autostrade su cui fare lauti compensi in modo di attirare capitali. Ma questi capitali a chi giovavano se non solo ai gestori, mentre poi per le grane e problemi paga sempre il popolo. Finalmente il POPOLO lo ha capito ed ha chiesto ed ottenuto il cambiamento ,che se non andrà bene e non basterà, vedremo di chiedere anche le teste, naturalmente dei sinistri e qualcuno dei destri.
Forse la sinistra sta capendo che “la gran parte degli europei ,compresi noi Italiani,soffre a causa della politica cinica e bieca della UE,ma la destra lo ha capito molto prima,ascoltando la gente e se davvero il popolo e sovrano come spesso sentiamo dire,allora è giusto che si facciano gli interessi del popolo .L’unione europea così com’è è un disastro .
Non l’hanno capito! Come Zingaretti l’ha detto, i soliti intelligentoni gli hanno dato addosso!
Va bene così, dopo voi toccherà alla magistratura tinta di rosso !
Bellissima la foto del gerontologo… comprereste una vettura usata da questo venditore d’auto?