Famiglia sterminata nel sonno a colpi di pistola: trovati nel letto da un parente

29 Ago 2018 10:30 - di Paolo Sturaro

Uccisi a colpi di pistola mentre dormivano. Una famiglia sterminata. Hanno perso la vita Amid Pocesta, di 55 anni, la moglie Nazmije, 53 anni, e la figlia Anila, di 14 anni. Le vittime erano da tempo residenti a Sacile, in provincia di Pordenone. Erano macedoni di etnia albanese. Tutti e tre erano partiti per Debar, piccolo centro della Macedonia al confine con l’Albania, per partecipare a un matrimonio. Ed erano andati a riposare nella loro casa natale. L’unica a salvarsi è stata l’altra figlia, più grande di età, che invece era rimasta in Italia. Padre, madre e figlia sono stati trovati morti nelle rispettive camere da letto da un parente, che era giunto lì perché non riusciva a mettersi in contatto con loro ed era preoccupato. Entrato nell’abitazione ha scoperto la famiglia sterminata. La coppia era fuggita durante la guerra e aveva raggiunto l’Italia dove Amid lavorava come operaio e Nazmije, seppur laureata in chimica, lavorava come domestica. Alcuni media locali ritengono che le indagini della polizia sarebbero concentrate sulla cerchia dei familiari e che sarebbero già state compiute varie perquisizioni. In particolare, la polizia starebbe cercando un parente stretto della famiglia con il quale i Pocesta avrebbero avuto una lite per questioni di confini di proprietà e che sarebbe scomparso.

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