Espulso un tunisino: aveva stretti legami con un estremista islamico
Un tunisino di 44 anni con precedenti penali è stato espulso per motivi di sicurezza. Il tunisino è finito sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori, durante la sua permanenza alla Casa Circondariale di Bolzano, per gli stretti legami che aveva instaurato con un detenuto iracheno arrestato perché leader di una filiera attiva nel reclutamento di combattenti da inviare in Siria. Lo rende noto il Viminale. Grazie a tale rapporto di fiducia, l’uomo riusciva ad avere materiale e oggetti la cui introduzione non era consentita nel settore di massima sicurezza nel quale era detenuto. Dopo la sua scarcerazione, il cittadino tunisino ha più volte fornito generalità e documenti falsi nel tentativo di sottrarsi alla sua espulsione. In particolare, in un’occasione, dopo il suo riconoscimento effettuato al Consolato tunisino di Napoli era riuscito a eludere la sorveglianza della scorta e si era dato alla fuga facendo perdere le sue tracce.
Il tunisino è stato rimpatriato con un volo
Successivamente, rintracciato a Padova è stato bloccato e trasferito al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Brindisi sino al suo rimpatrio. L’uomo è stato rimpiatriato a Tunisi con un volo da Fiumicino. Salgono così a 315 le espulsioni eseguite dal gennaio 2015, di cui 78 nel 2018.
Ammazza, non lo sapevo, 315 espulsi dal 2015 ad oggi. Forse la mia matematica fa’ un po acqua, ma non dovrebbero essere ad occhio e croce oltre 370.000 da espellere ? Contando solo quelli pericolosi.
Le penzioni d’oro vanno tagliate e subito.
I ladri disonesyi vagabondi non servono vanmo rimpatriati.
Aiutare la gente onesta in vero bisogno fa bene a tutti gli italiani.
purtroppo l’italia ne è piena!!! hanno voluto nascondere il sole con la rete i soliti sinistrati,ora finalmente si è scoperto che arrivano molti terroristi arrivano a bordo di barconi!! sarà ora di mettere un freno!!! abbiamo il diritto di vivire tranquilla casa nostra!! o no?