Dopo 40 anni rintraccia il serial killer che uccise suo fratello e la sua ragazza

14 Ago 2018 10:35 - di Roberto Mariotti

Dopo quasi 40 anni, utilizzando Facebook, è riuscita a rintracciare il serial killer che ha ucciso suo fratello e la sua ragazza. Come si legge sul “Sun” il fratello di Penny Farmer, Christopher, aveva 25 anni quando intraprese un viaggio intorno al mondo con la sua innamorata Peta, un’avventura da cui nessuno dei due sarebbe più tornato. Era il 1977. Penny aveva 17 anni. I due erano stati legati e gettati in mare da Silas Duane Boston, un losco ubriacone che si era offerto di portarli dal Belize al Messico sulla sua barca a vela. I pescatori scoprirono i cadaveri dei due giovani ormai gonfi che galleggiavano nell’acqua nel luglio del 1978. I corpi furono riportati subito nel Regno Unito, dove le autorità confermarono la loro identità.

Quando Boston incontrò i due ragazzi era in fuga in America centrale per aver presumibilmente violentato una minorenne a Sacramento, ha riferito il “Sunday People”. All’epoca le autorità britanniche lo rintracciarono e lo interrogarono, ma pare avesse detto loro che la coppia fosse scesa volontariamente dalla sua nave. Penny, che ora ha 57 anni e sulla storia di suo fratello e di come ha trovato il suo assassino ha scritto un libro (“Dead in the water”), ricorda quando nel 2015 iniziò a investigare sulla morte del fratello. Andò su Facebook e cercò i figli di Boston, Vince e Russell: conosceva i nomi dalle lettere che Peta inviava alla famiglia. La donna contattò i due che confessarono di aver visto il padre legare la coppia e gettare i corpi fuori bordo dopo che Christopher lo aveva accusato di aver fatto del male ai suoi figli. Prima di essere buttati in mare ancora vivi, i due erano stati torturati dall’uomo.

Vince e Russell raccontarono anche il padre aveva assassinato la loro madre Mary-Lou quando erano bambini e che poteva essere responsabile di più morti. La polizia di Sacramento ha finalmente rintracciato nel dicembre 2016 Boston che è stato accusato degli omicidi di Christopher e Peta. L’uomo, la cui salute stava peggiorando dopo anni di abuso di alcol, è morto in carcere a 76 anni, solo tre settimane prima che Penny e sua madre Audrey partecipassero a un’udienza preliminare negli Stati Uniti.

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