Diciotti, Marine Le Pen: no al “governo dei giudici”. Pieno sostegno a Salvini

26 Ago 2018 12:23 - di Lara Rastellino

Il caso della nave della Guardia Costiera Diciotti approdata giorni fa al porto di Catania – alla quale il ministro dell’Interno ha vietato lo sbarco dei migranti a bordo fino a che non si è ottenuta una equa redistribuzione degli stranieri partiti dalla Libia e arrivati al porto siciliano – sfociato nell’inchiesta che vede Matteo Salvini indagato dalla Procura di Agrigento con capi d’imputazione che vanno dal sequestro di persona all’abuso d’ufficio, ha fatto esplodere la bomba innescata dalla miscela di buonismo d’accatto di stampo rigorosamente dem e pragmatismo politico, le cui deflagrazioni riecheggeranno nell’aria ancora a lungo. Intanto, tra le tante attestazioni di solidarietà espresse anche in Europa a favore del titolare del Viminale, spicca quella postata via social da Marine Le Pen, sostenitrice e alleata di Matteo Salvini, che da subito ha elogiato la vittoria elettorale del leader leghista e che da sempre appoggia la sua linea strategica, specie in materia di politica migratoria.

Il tweet della Le Pen a sostegno di Matteo Salvini

«Giudici che vogliono togliere il potere al popolo per appropriarsene indebitamente: si chiama “governo dei giudici” e non esiste solo in Francia. Sostegno a Matteo Salvini e al popolo italiano», ha postato su Twitter Marine Le Pen, commentando l’iscrizione del ministro dell’Interno nel registro degli indagati della procura di Agrigento per la vicenda Diciotti, un’inchiesta che molti additano come «pretesa e ottenuta dal Pd», e riguardo alla quale i sostenitori della linea del governo sugli sbarchi e la redistribuzione dei migranti, si augurano che i giudici del Tribunale dei ministri non diano corso alle richieste dei loro colleghi della procura di Agrigento.

Una solidarietà politica e strategica di vecchia data

Un sostegno a Matteo Salvini, quella ribadito e rimarcato dalla presidente del Front National, che Marine Le Pen non ha voluto far mancare al vicepremier leghista in queste ore di dura battaglia aperta su più fronti, da quello politico a quello giuridico, passando per la trincea mediatica, e che poggia su solide basi politiche condivise dai due leader  soprattutto in nome dell’affermazione della democrazia contro le intimidazioni di Bruxelles – abilmente occultate dietro silenzi assordanti e inaccettabili dinieghi minacciati in punta di diplomatiche risoluzioni – e a dispetto delle inchieste della magistratura, capaci di frapporre ostacoli difficilmente sormontabili e che rischiano di minare il terreno del dialogo e della contrattazione.


Commenti

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  • Alf 27 Agosto 2018

    RIVOLUZIONE!

  • Angela 27 Agosto 2018

    Primo:la guardia costiera la deve smettere di andare a prendere i migranti e portarli da noi,la sua funzione è pattugliare i nostri mari ed impedire che arrivino clandestini(è chiaro a tutti che fa politica di sinistra)ma deve obbedire al governo eletto.Secondo:basta con questa intromissione della magistratura nell’operato di questo governo e più precisamente sulle azioni del ministro Salvini.Terzo:la smetta la sinistra di usare la magistratura, è un copione già visto e noi Italiani siamo Arci stufi di questo modo indegno di fare politica.Un grazie a Marine Le Pen per il sostegno a Salvini che sta operando per il bene degli italiani onesti.

  • doriana santinato 26 Agosto 2018

    le ingerenze del potere giudiziario,sono davvero imbarazzanti