Diciotti, aggirato il muro Ue: migranti redistribuiti tra Albania, Irlanda, Chiesa

26 Ago 2018 10:39 - di Ginevra Sorrentino

Alla fine Salvini ce l’ha fatta: a dispetto di tutto e con tutti contro, è riuscito a redistribuire i migranti approdati al porto di Catania tra Albania, Irlanda e Chiesa italiana. Preso atto dell’indisponibilità Ue, ma deciso a tener fede alla politica migratoria condivisa nel contratto con il M5S e garantita agli elettori, ha aggirato l’ostacolo del buonismo dem, sormontato i muri di silenzio eretti da Bruxelles, evitato che l’onere del mantenimento economico gravasse sulle case dello Stato italiano e fermato la macchina del fango mediatica immancabilmente partita il minuto dopo il no allo sbarco della Diciotti decretato dal Viminale. E adesso, a bocce ferme, i migranti a bordo del mezzo della Guardia Costiera, saranno accolti e ospitati a spese di Albania, Irlanda e Chiesa.

Diciotti, sbarcati tutti i migranti: ospitati da Albania, Irlanda e Chiesa

Dunque, alla fine il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha chiuso il caso Diciotti come si era prefisso di fare: e a dispetto dei magistrati di casa che lo hanno messo all’indice e indagato; nonostante l’assordante silenzio della Ue e dei suoi Paesi membri solleciti nel lasciarci soli ad affrontare l’emergenza, ha lavorato su un altro fronte e vinto anche questa battaglia. E così, dopo giorni di guerriglia mediatica scatenata a orologeria, dopo gli interminabili pellegrinaggi dei vari esponenti del Pd all’attracco della nave della Guardia Costiera, tra fuoco amico e trattative silenziose, si è concluso nella notte lo sbarco dei 137 migranti che erano ancora a bordo dell’imbarcazione ancorata da cinque giorni nel porto di Catania. «Al Molo di Levante di Catania, si è concluso lo sbarco delle persone migranti a bordo della nave Diciotti. Croce Rossa ha garantito prima assistenza e distribuzione di kit igienici», si legge in un tweet dell’organizzazione.

Il ministro degli Esteri albanese: «Ieri gli Eritrei eravamo noi»…

I migranti, dopo l’identificazione, saranno redistribuiti tra la Chiesa italiana, l’Albania e l’Irlanda. La chiesa italiana, a partire dai vescovi fino alle associazioni cattoliche come la Caritas, si farà carico di un centinaio di migranti della Diciotti. Mentre in Albania andranno in 20. «Non possiamo sostituire l’Europa, ma siamo sempre qui – ha scritto su Twitter«Ditmir Bushati –, dall’altra parte di un mare dove una volta eravamo noi gli Eritrei che soffrivano per giorni e notti in mezzo al mare, in attesa che l’Europa si svegliasse! Ieri l’Italia ci ha salvato e oggi siamo pronti a dare una mano». Altri 20-25 migranti, invece, saranno accolti dall’Irlanda.

 

 

Commenti

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  • zeno 28 Agosto 2018

    A quanto pare non sarà possibile fare sbarcare una parte in Albania (per legge) ; quelli accolti dalla CEI sono in Italia, quindi.. buonanotte

  • RICCARDO AMARA 27 Agosto 2018

    Ospiti della chiesa vuol dire in vaticano ?

  • Jolanda C. 27 Agosto 2018

    Che vuol dire “ospitati dalla CHIESA?”…..Vuol dire che avremo altri cento bighelloni, se non peggio, ad unirsi alle frotte innumerevoli che già stazionano nel NOSTRO (o ex tale?) territorio…….
    Fregati ancora una volta!……Grazie pietosissima CHIESA, ma perché non li “ospitate” tutti, ma proprio tutti, dentro le invalicabili mura del Vaticano? No, eh?

  • Giuseppe Tolu 27 Agosto 2018

    La chiesa li distribuisce nelle varie parrocchie, i parroci chiederanno un obolo ai parrocchiani, e i soldi che la chiesa finanzia che fine fanno!?!? Mai più 8×1000, garantito

  • lucio 26 Agosto 2018

    I migranti accolti dalla chiesa italiana andranno a gravare sul suolo italiano, mica in quel del Vati cano, domani ce li ritroveremo a spacciare,stuprare,rubare,fare accattonaggio e in fila al pronto soccorso e io PAGO.
    Salvini statte accorto chisse te fanno fesso

  • G.Erman 26 Agosto 2018

    In Italia hanno chiuso quasi tutte le fabbriche, meno quella degli imbecilli: ogni minuto ne muore uno e ne nascono due.
    A proposito della Diciotti, nei sottotitoli del Tg 2 di giovedì 13 agosto, ore 20:30, era riportata questa frase attribuita al segretario del PD Martina: «Il “sultano”, ministro dell’interno, si gioca il terzo tempo della campagna elettorale sulla pelle dei più deboli»
    Evidentemente Martina non ricorda, o finge di non ricordare, i campionati che il PD ha giocato e continua a giocare sulla pelle degli ITALIANI.