Ilva, Di Maio prende tempo: gara illegittima ma per ora non viene annullata
«Per l’annullamento della gara deve decidere il ministero. Così dice l’Avvocatura che, però, ci dà delle informazioni. In particolare ci dice che sulla cessione dell’Ilva è stato commesso un delitto perfetto da parte dello Stato, perché c’è pochissimo di regolare in questa gara, illegittima». Così il vicepremier Luigi Di Maio ha spiegato il parere dell’Avvocatura sulla cessione dell’Ilva ad ArcelorMittal. Tuttavia Di Maio non annuncia l’annullamento della gara. «Se il tema fosse solo l’illegittimità dell’atto, io sarei venuto qui con la revoca. Ma perché la gara possa essere annullata — spiega il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro — deve esserci non solo illegittimità dell’atto, ma deve esserci anche un interesse pubblico concreto e attuale che riguarda il piano ambientale (e per questo porto subito le carte al ministro dell’Ambiente Sergio Costa) e l’accordo tra ArcelorMittal e i sindacati sugli esuberi. Il secondo requisito, quindi, si gioca sia sul tavolo occupazionale che al ministero dell’Ambiente».
“Entro il 15 settembre – dichiara il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera – la partita Ilva va chiusa definitivamente: siamo pronti a confrontarci con ArcelorMittal e il Governo per trovare una soluzione condivisa a una vertenza che va avanti ormai da quattordici mesi”. Spera aggiunge che “al netto delle discussioni sul ‘delitto perfetto’ del precedente esecutivo, l’obiettivo da raggiungere è uno solo: quello di garantire tutti i livelli occupazionali, diretti, dell’indotto e degli appalti, insieme all’ambientalizzazione del territorio e alla conseguente tutela della salute della cittadinanza. Su queste basi, che ribadiamo da tempo, siamo disposti a un confronto serrato che produca risultati. I lavoratori e gli abitanti di Taranto sono da troppo tempo in attesa di risposte”. In assenza delle condizioni che abbiamo appena elencato, conclude, “riteniamo necessaria un’approfondita riflessione dell’esecutivo sulla nazionalizzazione dell’Ilva: si tratta di un asset strategico del nostro Paese, che dà lavoro a decine di migliaia di famiglie”.
Critiche al governo arrivano da Mariastella Gelmini, capogruppo Forza Italia alla Camera, per la quale “il capo politico del Movimento 5 Stelle continua a non decidere, a rinviare, a cercare pretesti pur di non scrivere la parola fine. Di Maio abbia un minimo di coraggio e prenda una volta per tutte in mano la situazione. Non sono più accettabili perdite di tempo. La gara è illegittima? Venga annullata…”.
Per forza……..dove lo trovi un altro deficiente estero od autoctono che si fa carico di un’azienda decotta con oltre 14.000 dipendenti diretti + altri 16.000 d’indotto, che lavora in perdita e ci investe anche dei miliardi per bonifiche, trasformazioni a gas, problemi ambientali, sindacati ecc………………