Colpi a salve contro migrante: niente razzismo, “atto goliardico” di 14enni

9 Ago 2018 12:01 - di Massimo Baiocchi

Non è stato razzismo. È stato un atto di goliardia. Anche se gli atti di goliardia dovrebbero avere un limite e ormai questo limite, da tempo, è stato abbondantemente superato. Sono alcuni minorenni gli autori delle offese e delle esplosioni di alcuni colpi a salve nei confronti di un cittadino gambiano nella serata dello scorso 2 agosto. Li ha individuati la polizia di Pistoia a seguito di indagini condotte dalla Digos e dalla Squadra Mobile, sotto il coordinamento della procura della Repubblica di Pistoia. Si tratta di ragazzini sui 14 anni e quindi non imputabili. Il fascicolo è stato trasmesso alla procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Firenze. Ai minorenni le forze dell’ordine sono risaliti grazie a varie testimonianze e mediante l’esame delle immagini di sorveglianza della zona e sopralluoghi. Tramite i video, infatti, è stata accertata la presenza di un gruppo di giovanissimi in zona di Vicofaro, il giorno del fatto. Per ritrovare l’arma utilizzata, la polizia ha eseguito perquisizioni in alcune delle loro abitazioni: due dei minori hanno spontaneamente fornito informazioni grazie alle quali sono stati ritrovati la scacciacani utilizzata e 200 proiettili a salve. I due hanno imputato l’accaduto ad un momento goliardico, escludendo qualsiasi riconducibilità a motivi razziali o politici.

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