Chiuso il centro profughi di don Biancalani. Il Pd protesta, Salvini gongola
Il centro di accoglienza di Vicofaro a Pistoia, nella parrocchia di don Massimo Biancalani, il prete famoso per avere portato dei migranti in piscina, già al centro di polemiche con Salvini e con i movimenti di estrema destra, è stato chiuso per “motivi di sicurezza”. Lo riferisce lo stesso don Biancalan, che sostiene che la chiusura scaturisce da «una missiva dei vigili del fuoco in cui si ipotizza un pericolo di incendio dei locali per cui ci sarà un’interruzione dell’accoglienza qui a Vicofaro». La comunicazione è arrivata al sacerdote venerdì scorso a seguito di sopralluoghi di pompieri e Asl ma è diventata di dominio pubblico in queste ore. «Faremo i lavori di adeguamento ma serve tempo». Intanto i migranti non potranno essere accolti, lamenta don Biancalani. Nel marzo scorso uno dei profughi del centro era stato arrestato per spaccio di droga all’interno della canonica di Biancalani. Il prete aveva giustificato lo spacciatore nigeriano in questi termini: «Non ho assistito all’operazione della Polizia in parrocchia ma so che la droga che hanno trovato in stanza è una dose minima. A spacciare non sono solo gli immigrati ma anche gli italiani».
Salvini su Fb; “Tempi duri per quelli come don Biancalani”
Il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini ha commentato la vicenda oggi su Facebook: «Tempi duri per il prete che ama attaccare me e circondarsi di presunti profughi africani, ancora un po’ e la canonica scoppiava… Chiuso!”. Di tutt’altro tenore la reazione del Pd e della sinistra toscana. «L’attività di accoglienza e di integrazione nei confronti dei migranti da parte di don Biancalani rappresenta un’esperienza da salvaguardare e da valorizzare, perché essa si è sviluppata in sintonia con lo spirito di apertura che sempre ha contraddistinto Pistoia e la Toscana», hanno commentato, in una nota, i consiglieri regionali del Pd Massimo Baldi e Marco Niccolai, eletti nel collegio di Pistoia. Per Biancalani e i suoi profughi si è mobilitato in prima persona persino il governatore toscano Ernesto Rossi, che ha portato la sua solidarietà al prete e agli immigrati. Peccato che non si sia registata altrettanta solerzia da parte del governatore P, nel caso di sfratto di cittadini italiani indigenti.
Suppongo si tratti di un italiano ovviamente, vistà l’età. Che magari era solo, malato, senza pensione, e non gli passavano le medicine !! Aspettiamo che la boldrini si rechi sul posto per solidarietà.
era ora tutti sti caz de parassiti che mangiano su sovvenzioni pagate da noi cittadiuni dio bip e he cavolo ora basta sta caz de caritas chi la foraggia se no nnoi italianoi che faccia la chiesa se vuole …
A spacciare non solo solo i clandestini ma anche gli italiani.
Allora, agli italiani facciamo mangiare un po’ di galera italiana e ai clandestini un po’di galera al loro paese.
E ai preti che giustificano con queste idiozie un po’ di galera vaticana.
In quanto al DIO che questo prete serve è uno psicopatico schizofrenico che ha distrutto intere città uccidendo anche i neonati.
Basta sentire quello che ne dice Mauro Biglino su youtube
Bene. Luoghi del genere sono un concentrato di moralismo ipocrita e di lucro per niente disinteressato. Chiudere tali centri è un bel segnale per gli italiani. I preti che si atteggiano a super assistenti sociali sono il peggio che possiamo trovare oggi in Italia: la sommatoria di sensi di colpa comunisti e (pseudo) cattolici che vengono scaraventati sulla gente comune, la quale ha ben altri problemi a cui pensare…
Don Biancalani facci il prete, se ci riesce; è proprio perché ci sono elementi come lui che la chiesa si vedrà negare l’8×1000, garantito a al 1000×1000 (e ci guadagna ?)
Ero neutro, ma sto diventando seriamente anti-Pd. Le c***** che recitano sono insostenibili.